Organizzato e promosso da Brugola OEB, leader nella produzione di componenti di fissaggio per il settore automotive, l’evento ha riunito esperti e rappresentanti istituzionali per discutere le sfide della mobilità sostenibile.
Milano – Si è tenuto ieri a Palazzo Cusani a Milano l’evento “Mobilità del Futuro: Percezioni, Sfide e Prospettive” organizzato e promosso da Brugola OEB – azienda italiana multinazionale, leader nella produzione di viti per il settore automotive.
L’incontro ha visto la partecipazione di esperti del settore automotive, rappresentanti istituzionali e giornalisti specializzati, con l’obiettivo di discutere le tendenze e le sfide legate alla transizione verso la mobilità elettrica e sostenibile.
Promotore dell’iniziativa è stato Jody Brugola, Presidente di Brugola OEB, che ha recentemente evidenziato la necessità di un dibattito aperto e costruttivo sulla rapidità e sostenibilità della transizione elettrica. “Abbiamo deciso di promuovere questo evento perché, come azienda, siamo sempre stati all’avanguardia nel settore automobilistico, con la produzione di componenti di fissaggio adatti a tutti i tipi di veicoli, sia a combustione che elettrici. Vogliamo capire quale sarà il futuro dell’elettrico senza schieramenti ideologici, ma con l’obiettivo di chiarire cosa ci aspetta nel mercato e nel settore, offrendo risposte ai dubbi sia dei produttori che dei consumatori”.
La giornata ha rappresentato quindi un’importante occasione di confronto su tematiche cruciali quali risorse, infrastrutture, autonomia dei veicoli, impatto sull’occupazione e industria automobilistica.
Nel corso dell’evento si sono affrontati temi chiave come il ruolo delle tecnologie ibride, la domanda di veicoli elettrici e l’importanza di una roadmap chiara e condivisa verso il 2035, anno cruciale per la decarbonizzazione del settore automobilistico. L’obiettivo principale sarà garantire che le imprese e i consumatori possano affrontare con fiducia questo cambiamento epocale, promuovendo l’innovazione tecnologica senza trascurare i progressi fatti nei motori a combustione a basse emissioni.
L’incontro è stato ufficialmente aperto dal Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio, che ha sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo tra industria, politica e società per affrontare con successo la transizione energetica e la mobilità del futuro. “Quando parliamo di automotive e di transizione ecologica, è fondamentale capire dove vogliamo portare il mercato e le nostre città. Non basta discutere di sostenibilità ambientale nei convegni: dobbiamo tradurre queste parole in azioni concrete, che tengano conto anche della sostenibilità economica e sociale. Solo così le aziende potranno investire nel futuro e i cittadini non saranno penalizzati. È essenziale aprire tavoli di confronto reali, dove imprenditori, istituzioni e consumatori lavorino insieme per trovare soluzioni che non creino dipendenze da altri paesi, ma che supportino una transizione ecologica che faccia crescere il nostro settore senza far fallire le imprese”.
Le sue parole hanno dato il via a una giornata di riflessione e dibattito, mirata a identificare le soluzioni migliori per il settore automobilistico italiano ed europeo.
Durante l’evento, hanno presenziato altre importanti figure istituzionali che hanno contribuito ad arricchire il dibattito, portando un contributo fondamentale sulle politiche di sviluppo e sostenibilità nel settore automobilistico.
L’Assessore allo sviluppo economico della Regione Lombardia, Guido Guidesi, ha dichiarato: “Il confronto tra istituzioni, rappresentanti del mondo automotive e consumatori è ormai parte integrante del nostro lavoro in Regione Lombardia. Abbiamo scelto di affrontare la questione della mobilità in modo propositivo, cercando soluzioni concrete per raggiungere l’obiettivo di una mobilità a impatto zero. Crediamo fortemente che questa sfida debba essere affrontata attraverso una pluralità di tecnologie: dalle auto elettriche a quelle alimentate da biocarburanti, idrogeno o carburanti sintetici. Limitarsi a una sola soluzione, come l’auto elettrica, significherebbe mettere a rischio il 30% delle nostre imprese del settore, con conseguenze gravissime per l’economia lombarda. Per noi, la battaglia sull’automotive non è solo una questione ambientale, ma riguarda il futuro della nostra competitività e capacità di innovare”.
L’Assessore al Bilancio, programmazione economica, sviluppo delle attività produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, ha invece dichiarato: “La mobilità rappresenta un diritto fondamentale, la libertà di spostarsi deve essere garantita a tutti i cittadini. Per farlo, è essenziale promuovere la neutralità tecnologica, permettendo l’uso di diverse forme di locomozione, dai veicoli elettrici ai motori termici alimentati con combustibili non clima alteranti. L’Europa sta puntando molto sui treni e sul trasporto pubblico, ma non possiamo trascurare l’importanza di garantire la libertà di scelta e di tutelare l’industria italiana. È cruciale che le decisioni future tengano conto delle realtà economiche e sociali del nostro paese, perché il rischio di mettere in crisi il settore automotive e la coesione sociale è reale. Per questo, stiamo lavorando con determinazione per sostenere le nostre imprese e i lavoratori in questo periodo di transizione.”
Importante anche l’intervento del Parlamentare componente della commissione attività produttive, Luca Toccalini: “l tema degli incentivi per il 2024 rappresenta un cambiamento significativo rispetto agli anni precedenti. Quest’anno abbiamo visto un’inversione di tendenza: i 210 milioni stanziati per l’elettrico sono stati esauriti in sole nove ore, dimostrando un forte interesse da parte dei cittadini. Ciò è stato reso possibile grazie a misure concrete come l’ampliamento della fascia ISEE e il raddoppio degli incentivi per le fasce più deboli, ma anche grazie alla lungimirante introduzione di incentivi per l’acquisto di auto usate Euro 6. Questa strategia ha permesso di coinvolgere un numero maggiore di italiani, contribuendo così in modo significativo alla modernizzazione del parco auto nazionale.”
La transizione nel settore auto in Italia secondo UNRAE
Nella prima tavola rotonda dal tema “Scelta tra veicoli elettrici, ibridi e tradizionali; Incentivi e regolamenti; Educazione e consapevolezza del consumatore, Michele Crisci, Presidente di UNRAE, ha affrontato il tema della transizione nel settore automobilistico in Italia, evidenziando l’importanza delle decisioni politiche europee prese a fine settembre e inizio ottobre. In particolare, Crisci discuterà della richiesta italiana di anticipare al 2025 la revisione del pacchetto “Fit for 55” per rivedere il bando delle auto a combustione entro il 2035, a causa delle preoccupazioni sulle conseguenze sociali ed economiche di una transizione troppo rapida. Crisci farà anche una panoramica dei dati statistici relativi al parco circolante, sottolineando come queste informazioni possano fornire una visione chiara delle tendenze nel settore automobilistico. Attraverso l’analisi di numeri e percentuali, sarà possibile identificare le tipologie di veicoli più diffusi, le variazioni nel tempo e l’impatto delle politiche ambientali.
Auto elettriche: dubbi, vantaggi
Dario Dell’Acqua, responsabile vendite commerciali di Lombarda Motori ha avuto il compito di sottoporre all’attenzione i dubbi dei consumatori che ogni giorno raccolgono sul campo: qual è l’autonomia delle auto elettriche e la disponibilità delle infrastrutture di ricarica? I costi iniziali sono più alti rispetto ai veicoli tradizionali? Nonostante questi dubbi, i consumatori sono sempre più attratti dalla sostenibilità, dai minori costi operativi e dall’esperienza di guida più piacevole e silenziosa. Anche se il prezzo d’acquisto è ancora elevato, il gap si sta riducendo grazie ai cali dei costi delle batterie e agli incentivi, con proiezioni che indicano una continua diminuzione dei prezzi nei prossimi anni.
Mobilità del futuro: innovazione, sostenibilità e cambiamento culturale
Un altro importante intervento è stato a cura di Luca Talotta, giornalista e docente, cheha esplorato come il concetto di mobilità stia evolvendo verso una maggiore sostenibilità e come questo cambiamento stia ridefinendo non solo l’industria, ma anche le abitudini e le percezioni culturali. Talotta evidenzierà come la transizione non si limiti all’elettrificazione, ma abbracci una visione più ampia di mobilità condivisa e accessibile. Modelli come il car sharing e il Mobility as a Service (MaaS) rappresentano nuovi paradigmi che stanno ridefinendo il possesso del veicolo a favore di un accesso più flessibile ai mezzi di trasporto.
In questo contesto, l’autonomia e la connettività dei veicoli, insieme alla crescente attenzione alla sostenibilità, trasformeranno radicalmente il modo in cui ci sposteremo nelle città del futuro, promuovendo un ambiente urbano più vivibile e accessibile.
Auto elettrica: tra difficoltà reali e fake news
Un ulteriore tema trattato ha riguardato le fake news e le informazioni distorte che circolano sull’auto elettrica. Lorenzo V. E. Bellini, Direttore responsabile di Motorionline, ha affrontato i luoghi comuni che spesso alimentano dubbi tra i consumatori. Verranno discussi i veri ostacoli, come i costi, l’infrastruttura di ricarica e l’autonomia, ma sarà evidenziato anche come molte delle critiche siano basate su informazioni poco accurate o false. L’obiettivo sarà quello di fornire un quadro completo e veritiero che permetta di prendere decisioni informate riguardo la transizione verso l’elettrico.
2035: decarbonizzazione e il ruolo dell’industria italiana
Nella seconda tavola rotonda dal tema “Transizione all’elettrico nell’industria automotive: sfide, opportunità e vantaggi”, è stato discusso anche il tema della decarbonizzazione, con un focus particolare sul ruolo dell’industria automobilistica italiana. Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA, ha analizzato l’impatto delle normative europee e globali che spingono verso una progressiva riduzione delle emissioni di CO2, con un obiettivo ambizioso: raggiungere la neutralità carbonica entro il 2035. L’intervento di Giorda esplorerà le sfide che l’industria italiana dovrà affrontare, inclusa la riconversione produttiva e l’investimento in nuove tecnologie, con particolare attenzione alle difficoltà attuali nel raggiungere i target di emissioni a causa delle infrastrutture di ricarica ancora insufficienti e della concorrenza globale.
Innovazione e tradizione: Brugola tra endotermico ed elettrico
Davide Garimoldi, Sales Manager Brugola OEB, ha raccontatyocome Brugola ha saputo distinguersi per la sua capacità di adattarsi alle evoluzioni del settore automotive, mantenendo una forte presenza nel mercato dei componenti di fissaggio per motori endotermici. Allo stesso tempo, ha investito significativamente in ricerca e sviluppo, per progettare e immettere sul mercato soluzioni innovative destinate ai motori elettrici. Questi ultimi richiedono caratteristiche tecniche, materiali e geometrie specifiche, diverse da quelle tradizionali. Tuttavia, grazie al vasto know-how acquisito in quasi un secolo di esperienza, Brugola è in grado di sviluppare questi nuovi prodotti con un’eccellenza tecnica che le consente di mantenere elevati standard qualitativi in entrambe le categorie di mercato.
Costamp Group: innovazione e mobilità verso l’elettrico
Marco Corti, Presidente e CEO di Costamp Group, ha presentato il contributo dell’azienda nella transizione dai motori endotermici ai veicoli elettrici. Costamp, leader nella produzione di stampi per componenti automobilistici, ha sviluppato nuove tecnologie come i “Giga pezzi” in alluminio per ridurre il peso dei veicoli e ottimizzare la produzione. L’azienda ha investito nell’innovazione per adattarsi alla crescente domanda di veicoli elettrici, mantenendo una posizione competitiva grazie alla sua esperienza nei motori tradizionali e alle nuove esigenze dell’elettrificazione.
Prospettive politiche e industriali della mobilità elettrica
Nell’ultimo tavolo dedicato a “Il futuro della mobilità: prospettive ed innovazioni”, Fabio Pressi, Presidente di Motus-E, ha delineato l’approccio politico e industriale per affrontare la transizione verso la mobilità elettrica. Sarà fondamentale adottare una visione sistemica che permetta una corretta concorrenza globale, supportando l’industria automobilistica europea nel competere con i player globali. Pressi sottolinea che la transizione tecnologica non deve essere guidata da approcci ideologici, ma affrontata come una sfida tecnologica e industriale per il futuro dell’intera filiera automobilistica.
VOLVO e la mobilità del futuro: elettrificazione, digitalizzazione e automazione al servizio della persona
Michele Crisci, ritornato sul palco in veste di Presidente e AD di Volvo Cars Italia, ha illustrato la visione di Volvo riguardo la mobilità sostenibile. L’obiettivo di Volvo è chiaro: raggiungere entro il 2035 una gamma di veicoli interamente elettrici e ottenere la neutralità ambientale entro il 2040. Crisci spiegherà come Volvo stia puntando non solo sull’elettrificazione, ma anche sulla digitalizzazione e sull’automazione per garantire una mobilità sicura, sostenibile e accessibile.
Volvo ha già avviato importanti progetti di sostenibilità, con impianti produttivi a zero impatto ambientale e un’attenzione rigorosa verso l’impiego di materiali riciclabili. La digitalizzazione e la crescente automazione contribuiranno a migliorare la sicurezza dei veicoli e a facilitare l’esperienza di guida, con auto sempre più autonome in grado di ridurre i rischi su strada.
AIDA e il progetto del Politecnico di Milano
Nel contesto dell’evento è stato presentato il progetto AIDA (Artificial Intelligence Driving Autonomous), promosso dal Politecnico di Milano e parte del Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST). Il progetto, che ha l’obiettivo di sviluppare e testare la guida autonoma su strada pubblica, ha già ottenuto risultati significativi. La Maserati MC20 Cielo del team AIDA ha percorso oltre 300 chilometri in modalità autonoma durante la 1000 Miglia 2024, raccogliendo dati preziosi per il perfezionamento degli algoritmi di guida autonoma.
L’iniziativa, guidata dal Prof. Sergio Savaresi, è un importante passo avanti per lo sviluppo di una mobilità autonoma, che mira a migliorare la sicurezza e l’efficienza della circolazione stradale. Il progetto punta anche alla rivoluzione del car sharing attraverso l’uso della guida autonoma
“Abbiamo creato un momento di confronto e approfondimento che ha messo in luce sfide e opportunità cruciali per il futuro della mobilità. La transizione verso l’elettrico è una realtà che non possiamo ignorare, ma dobbiamo affrontarla con pragmatismo, innovazione e una visione strategica chiara. È incoraggiante vedere la partecipazione attiva di esperti, aziende e istituzioni, tutti uniti nell’intento di delineare un percorso sostenibile e competitivo per il nostro settore. Come Brugola OEB, continueremo a supportare questo cambiamento con l’attenzione e la responsabilità che da sempre ci contraddistinguono, pronti a contribuire alla creazione di un futuro tecnologicamente avanzato per l’industria automobilistica” conclude Jody Brugola, Presidente Brugola OEB.