Denuncia di Acmp. Alilauro: “un presidio di Polizia fisso”
L’Associazione di Categoria Marittimi Partenopei si costituirà parte civile a favore del marittimo della compagnia di navigazione Alilauro aggredito lo scorso venerdi, in pieno pomeriggio (ore 17:20), da un passeggero durante le fasi di imbarco della corsa Napoli Beverello – Ischia.
Lo conferma il presidente di Acmp, comandante Aniello Di Iorio, che punta il dito contro “i responsabili delle strutture di terra e degli organi dello Stato, che non hanno saputo mantenere un adeguato servizio d’ordine all’imbarco”.
L’aggressione è avvenuta perché in seguito ai controlli effettuati sui biglietti, “necessari – precisa la compagnia – per poter scovare e denunciare le continue frodi”, il marittimo aveva riscontrato delle irregolarità, impedendo così l’imbarco dell’uomo a bordo alla Dcs Rosaria Lauro.
L’episodio, avvenuto sotto gli occhi “del personale della Security dell’Autorità Portuale e del personale della Capitaneria di Porto di Napoli”, desta sconcerto in quanto, come denunciato da Di Iorio, l’aggressore “è stato fermato dal personale di bordo ed una volta consegnato nelle mani delle forze dell’ordine è stato fatto allontanare senza averne neanche nemmeno rilevato l’identità”.
Alilauro ha reso noto che “sono in via di definizione misure per migliorare le fasi di imbarco e sbarco passeggeri al fine di evitare questi incresciosi eventi, nonchè la richiesta di un presidio di Polizia sempre presente sul Molo”.
L’area del Beverello è compresa nel piano di sicurezza per l’estate varato recentemente con il coordinamento della Prefettura di Napoli.