Entro il 2020 l’Ue impone il raggiungimento del “buono stato ambientale” degli ambienti marino – costieri. La Campania si adegua firmando un protocollo d’intesa con il ministero dell’Ambiente che avvierà un piano di monitoraggio per il contrasto dell’uso improprio delle coste effettuato in passato. Con l’intesa, ricorda l’assessore all’ambiente Giovanni Romano, saranno messi a disposizione 300 mila euro per attività di ricerca e salvaguardia. “L’azione – sottolinea – sarà sinergica con quella delle altre regioni italiane bagnate dal Mediterraneo e, in particolare, con quelle dell’area della Sottoregione mediterraneo occidentale di cui la Campania fa parte insieme a Liguria, Toscana, Lazio, Basilicata, Calabria tirrenica, Sicilia e Sardegna.