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Mumbay, terminal off shore da 1,2 milioni di teu

DiVincenzo Bustelli

Gen 2, 2013

Risolti gli ostacoli logistici di una delle aree più popolate del pianeta

 

Mumbay, principale centro commerciale dell’India (5% del Pil nazionale) avrà il suo terminal contenitori off shore. Dopo una serie di controversie amministrative partiranno nel prossimo ottobre i lavori per la struttura da 1,2 milioni di teu la cui esecuzione è stata affidata a una joint venture tra Gammon India e la spagnola Dragados.

Il progetto approvato da Mumbai Port Trust (MBPT) risale alla fine del 2007 ma è stato rallentato dalle difficoltà logistiche di smistamento dei container sulla rete ferroviaria. Il principale ostacolo, comune allo sviluppo infrastrutturale del gigante asiatico: lo spostamento degli “scatoloni” attraverso una città di circa 14 milioni di abitanti e l’immissione su una rete già satura dal trasporto passeggeri. Scartate le ipotesi avanzate dalla ferrovie statali, tra queste l’apertura di una “finestra” di quattro ore dedicate solo al traffico merci, MBPT ha ottenuto alla fine la possibilità di costruire una “piastra” ferroviaria. Non solo. Un collegamento tra il nuovo terminal e la rete autostradale sarà effettuato dalla Mumbai Metropolitan Regional Development Authority tramite la costruzione di una strada sopraelevata che eviterà ai contenitori il traffico cittadino.