• 23 Novembre 2024 02:04

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Napoli, Fai. Dal blocco dell’autotrasporto esiti incoraggianti

Firmati negli ultimi du giorni più di duecento contratti

 

Più di duecento contratti di trasporto merci siglati in meno di due giorni. È il risultato considerato “incoraggiante” da Fai all’indomani dell’iniziativa di sospendere i servizi per i committenti che non avessero sottoscritto i costi minimi di sicurezza.

Sottolineando come il fermo non sia stato sospeso per i committenti che ancora non abbiano aderito alle richieste degli autotrasportatori, l’associazione ha ricordato come, in seguito agli impegni assunti in un precedente incontro in prefettura “una rilevante parte delle imprese di trasporto, in virtù della conclusione dei contratti, ha ripreso l’attività dimostrando così,  la reale volontà dell’autotrasporto che non è quella di fare fermi selvaggi e vandalici ma solo quella di fare impresa rispettando la sicurezza”.

La Fai, inoltre, ha stigmatizzato la posizione assunta “nella riunione convocata  stamattina dall’Autorità portuale” da chi “ha tentato di sostenere che con la decisione di chiedere l’applicazione dei costi minimi il porto perde competitività  e  di conseguenza traffici”. Non può essere solo l’autotrasporto – questa la posizione – a pagare il prezzo “delle inefficienze del sistema e della intermediazione parassitaria a danno di tutti gli operatori napoletani”.

Nel corso del fermo le associazioni di rappresentanza degli autotrasportatori e della committenza si sono scambiate pesanti accuse sulla reciproca volontà di rispettare le regole. Ciò che è certo è il blocco cui è stato costretto il trasporto container nel porto di Napoli, calcolato perdite per 150 mila euro al giorno.