• 23 Novembre 2024 10:41

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Napoli, piano sicurezza contro gli ormeggiatori abusivi

La Prefettura vara misure anche nel porto per l’avvio della stagione estiva

 

Lotta agli ormeggiatori abusivi, affare illegale gestito spesso dalla camorra, e ai “traghettatori” improvvisati che, senza alcuna autorizzazione, trasbordano i turisti sulle isole di Capri, Ischia e Procida.

Sono solo alcune delle azioni in vista della stagione estiva pianificate nel corso della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza convocato dal prefetto Andrea De Martino.

Con un anticipo di due settimane rispetto all’anno scorso (29 giugno), fino al 9 settembre, 23 motovedette batteranno le coste napoletane, per un dispiegamento di forze che include anche l’uso di elicotteri dei carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza e polizia provinciale di Napoli.

Nel mirino, come si diceva, gli ormeggiatori abusivi ma anche gli stessi clienti che dovranno dimostrare, pena il sequestro dell’imbarcazione, il possesso di un regolare contratto di ormeggio.

Tra le decisione prese dal comitato anche il potenziamento dei dispositivi di sicurezza nel porto di Napoli.

In particolare, sono già attivi i miglioramenti ai collegamenti tra l’area portuale e la città, con passerelle, dissuasori mobili e fissi, impianti semaforici, e il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza con ulteriori sette telecamere munite del software di lettura delle targhe che accresceranno la capacità di vigilanza dell’area.

E’ stato disciplinato diversamente l’accesso al porto con l’apertura del varco Carmine, mentre il varco Pisacane resta per la sola uscita dei veicoli, questo al fine di favorire il passaggio dei pedoni da quest’ultimo accesso.

Messi in campo dall’Autorità portuale anche servizi di sorveglianza, con l’utilizzo di guardie particolari giurate, mirati a contenere episodi di danneggiamento, abbandono di rifiuti e di tutti quei comportamenti che incidono negativamente sulle attività portuali e arrecano disturbo agli operatori e agli utenti.

L’obiettivo è quello di garantire uno spazio sicuro e offrire a chi utilizza le banchine del porto di Napoli la migliore fruibilità dei servizi.

I commenti sono chiusi.