Dal 2007 rischi abbattuti del 40%
È stato firmato in Prefettura il Protocollo d’intesa per la sicurezza dei lavoratori del Porto di Napoli. L’iniziativa, che risponde alla necessità di maggiore attenzione alla prevenzione e tutela della salute sui luoghi di lavoro in un settore di attività particolarmente a rischio, quale quello delle operazioni portuali, è frutto di una complessa attività di mediazione e si ricollega ad un’ intesa nata nel 2007, che ha consentito nel corso degli anni un abbattimento della percentuale di rischio delle attività portuali stimato intorno al 40%.
Unitamente al Prefetto di Napoli hanno sottoscritto l’Assessore Regionale al Lavoro e Formazione prof. Nappi, il Direttore Generale della ASL Napoli 1 dr. Esposito, il Presidente dell’Autorità Portuale ammiraglio Dassatti, il Comandante della Capitaneria di Porto ammiraglio Basile, il Direttore Provinciale INAIL d.ssa Iovino, il Vicedirettore Provinciale INPS dr. Barisciano, per la DTL il dr. Pomponio, i Segretari Regionali-Provinciali confederali e di categoria CGIL dr. Salzano e d.ssa Cenerelli, CISL dr. D’Andrea e dr. Milone, UIL d.ssa Del Fico e dr. Salvatore, UGL dr. De Falco e dr. De Blasio, i delegati delle associazioni rappresentative delle aziende che operano nel porto (Assiterminal, Assologistica e Fise-Uniport).
“Il Protocollo – spiega la Prefettura di Napoli – consentirà di rendere più incisiva l’azione di vigilanza e contrasto nei confronti di situazioni di irregolarità lavorativa e di fornire maggiore impulso all’attività di formazione dei lavoratori in materia di sicurezza – in modo da accompagnare e sostenere le imprese che intendono raggiungere più elevati livelli di sicurezza. Tra gli obiettivi di maggior rilievo è l’istituzione all’interno del porto di Napoli un presidio sanitario che, munito di ambulanza e di una linea telefonica dedicata, garantisca immediatezza di interventi nelle emergenze”.
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