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Nasce il polo logistico dell’agroalimentare italiano

Coldiretti, Consorzi Agrari d’Italia, Cai RE, Assologistica e Confetra insieme per garantire l’approvvigionamento più sicuro e sostenibile delle eccellenze del Made in Italy

Milano, 6 aprile 2022Un polo logistico nazionale con diverse infrastrutture su tutto il territorio nazionale per garantire un approvvigionamento più sicuro e sostenibile delle eccellenze dell’agroalimentare italiano.

È questo l’obiettivo dell’intesa siglata a Roma tra i rappresentanti di Coldiretti, Consorzi Agrari d’Italia, Cai RE, Assologistica e Confetra per favorire la competitività delle imprese agricole e assicurare ai consumatori, al tempo stesso, di ricevere ogni giorno i prodotti degli agricoltori italiani garantendo sicurezza, origine, genuinità e qualità.

Per realizzare questo ambizioso progetto, che sarà coordinato dall’ingegner Maurizio Gentile sin dalla prima fase di studio, Consorzi Agrari d’Italia metterà a disposizione tramite CAI RE una parte del suo patrimonio immobiliare, adeguatamente esaminato e classificato dagli altri partner in base alle potenzialità e alla posizione strategica sul territorio.

L’idea del polo logistico dell’agroalimentare italiano nasce dalla crescente richiesta dei consumatori di una maggiore velocità nello spostamento delle merci che riesca a coniugare la sostenibilità per l’ambiente e le comunità con un’adeguata conservazione dei prodotti.

Il nuovo progetto che prenderà forma dopo questa prima fase di studio consentirà alle aziende agricole italiane di sfruttare in via esclusiva infrastrutture diffuse a livello nazionale per far arrivare più velocemente i propri prodotti mantenendo inalterata origine e qualità.

Umberto Ruggerone, Presidente di Assologistica commenta: “Efficienza e sostenibilità sono gli obiettivi su cui si gioca la competitività del servizio logistico. Questo progetto nasce esattamente declinando queste finalità mettendo a sistema più soggetti della catena del valore, ciascuno con il proprio capitale di competenze e opportunità. Il possibile recupero di aree all’interno delle città per un impiego che incrementi l’efficacia del servizio distributivo è già di per sé un importante sviluppo che viene messo a disposizione di un comparto strategico del nostro Paese come quello rappresentato dalle nostre eccellenze agroalimentari”.