Pisa si ritaglia un posto nella rete europea dei porti fluviali di cui fanno parte città come Vienna, Budapest e Praga. Lo rivela Spa Navicelli, società che gestisce il canale di collegamento tra il fiume Arno e il porto di Livorno. “Lo sviluppo sostenibile sarà l’asse portante del piano strategico per il triennio 2013-2015”, spiega all’Ansa Giovandomenico Caridi, presidente della compagnia.
Due, in particolare, i progetti pronti a entrare nella fase esecutiva grazie a un finanziamento europeo di 1,8 milioni di euro, ottenuto in partnership con le province di Pisa, Lucca e Sassari, i comuni di Livorno e Genova e la Corsica: messa in sicurezza del canale e riciclo dei fanghi di scavo, i loro obiettivi.
“Il primo intervento prevede anche la dotazione di 10 telecamere e di un’apparecchiatura a raggi infrarossi per calcolare il numero effettivo dei natanti che accedono al canale e realizzare tre stazioni permanenti che misurino in tempo reale la qualità delle acque e un’area wi-fi tra l’Incile e la Darsena. Il secondo invece si svilupperà in partnership con il Cnr, grazie a un finanziamento europeo di 1,6 milioni di euro per riutilizzare i residui di dragaggio, opportunamente trattati, in fertilizzanti per il florovivaismo.