• 23 Novembre 2024 10:07

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Bocche di Capri. Via libera al transito delle navi da crociera

La  Capitaneria di porto regolamenta passaggi e ancoraggi nelle aree protette

 

Un’interpretazione “alla lettera” del decreto interministeriale “salva coste”, che prevede disposizioni di limitazione e divieto di transito e ancoraggio in prossimità (due miglia) delle Aree Marine Protette, avrebbe effetti negativi nel Golfo di Napoli.

Nella zona di mare delle Bocche Piccole di Capri, ad esempio, sarebbe praticamente impossibile il transito per unità sopra le 500 tonnellate. Con la conseguenza di dover circumnavigare l’isola, con aggravio di costi, tempi e inquinamento.

È per questo che le Capitanerie di porto di Napoli e di Castellammare hanno messo a punto due ordinanze “derogatorie”  che di fatto dimezzano i limiti imposti dal “salva coste”.

I due provvedimenti, approvati in via sperimentale, sono stati illustrati dall’Ammiraglio Domenico Picone, Direttore Marittimo della Campania, nel corso di una conferenza stampa e riguardano, in particolare, la regolazione del transito nella zona tra Bocche di Capri e Punta Campanella e gli ancoraggi nella rada di Sorrento, con annessa regolamentazione delle attività dei tender.

“Le ordinanze – ha spiegato l’Ammiraglio Picone – sono state concepite in accordo con la direzione dell’Area Marina Protetta e vanno nel senso di contemperare le esigenze di quest’ultima con quelle di scongiurare il crollo delle attività turistiche connesse con l’arrivo delle grandi navi da crociera”.

Resta esclusa l’area protetta Regno di Nettuno per cui si è individuata la soluzione di una boa di ormeggio che possa permettere l’attracco delle navi. “E’ in corso – conferma Picone – un’istruttoria con la Stazione Zoologica “Anton Dohrn” e la direzione dell’Area Protetta per individuare il sito in cui collocare i corpi morti. Per Ischia e Procida comunque è confermata l’assenza di divieti per l’attracco di superyacht. L’unico limite sarà costituito dalle dimensione per l’attracco alle banchine”.

Nel corso dell’incontro si è parlato anche della prossima stagione estiva che vede a rischio, nel periodo di ferragosto, la messa a disposizione da parte di Roma di un elicottero, “mezzo – ha confermato Picone – quanto mai utile per la nostra attività”. “Ci stiamo preparando – ha continuato – come ogni anno. In un quadro in cui i finanziamenti sono sempre di meno non ci resta che ottimizzare le risorse che ci verranno messe a disposizione”.

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