• 29 Novembre 2024 19:42

Seareporter.it

Quotidiano specializzato in politica dei trasporti marittimi

Nuovi approcci alla gestione crocieristica per i porti italiani

Presentato un innovativo progetto realizzato da RT con Assoporti

Si intitola “Da una crescita maggiore a una crescita migliore: nuovi approcci alla gestione della crocieristica per i porti italiani” il progetto di ricerca realizzato da Risposte Turismo in collaborazione con Assoporti presentato a Roma. “Il quinquennio in corso – spiega una nota –  ha mostrato come non sempre la crescita della crocieristica (quantomeno quella in termini di numeri di navi e passeggeri) possa essere data per scontata. Le oscillazioni che stanno caratterizzando i volumi di traffico in Italia (e nel Mediterraneo tutto) negli ultimi anni hanno rappresentato un invito a riflettere sul fenomeno e sulla sua lettura e gestione attraverso filtri e strumenti che non siano unicamente riferiti ai numeri di navi e passeggeri”. Il progetto sviluppato vuole suggerire un nuovo approccio al settore, “capace di suggerire una visione diversa, più ampia, più responsabile, per inquadrare il fenomeno in una nuova ottica riconoscendo una serie di fronti, quali-quantitativi, cui dare pari dignità ed attenzione nella definizione degli obiettivi (pre) e nel giudizio sulle performance (post)”. Si è proceduto così all’identificazione di quante più possibili tematiche di cui tener conto. In particolare 9 temi: gli investimenti per la crocieristica; la crocieristica e le altre attività portuali; la relazione porto-compagnie; i diversi passeggeri della crocieristica; la catena del valore attivata dalla crocieristica: intensità ed estensione; crocieristica e lavoro; impatti ed esternalità; dal crocierista al turista; crocieristica occasione “interna”. “Nell’affrontare il lavoro si è proceduto, per ognuno dei nove temi così che per il fenomeno nel suo complesso, ad analizzare l’esistente, raccogliere ulteriori informazioni e produrre nuove elaborazioni così da contestualizzare le riflessioni e le considerazioni. Lo si è fatto anche ascoltando, direttamente o indirettamente, numerosi soggetti coinvolti nella portualità crocieristica, a partire dai referenti dei porti crocieristici italiani integrate con testimonianze europee. L’auspicio è che questi elementi possano innanzitutto migliorare la consapevolezza sul presente e possibile futuro del fenomeno inseguendo una crescita sostenibile e capace di generare vantaggi non solo in termini di aumento del traffico. I porti potrebbero dunque diventare i sostenitori di questo nuovo modo di guardare al fenomeno e di intervenire in esso, gestendolo e facendosi interpreti di una migliore crescita dei territori cui appartengono. La sfida sarà quella di essere consapevoli di tutte le questioni e riuscire, nel rispetto delle peculiarità delle singole realtà portuali, a trovare il migliore equilibrio nell’affrontarle nel tentativo di assicurare una crescita migliore”. Tale composizione e scomposizione di elementi “è uno dei primi passaggi nella creazione di indicatori capaci di misurare performance nei più diversi settori (dalla qualità della vita alla competitività turistica), indicazioni e misure che eventualmente diventeranno protagonisti in una seconda fase di lavoro in questo percorso di approfondimento”.