• 5 Ottobre 2024 22:05

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Partnership pubblico-privato e collaborazione, la ricetta per lo sviluppo delle infrastrutture strategiche protagoniste del Seminario ANRA

Diredazione City

Ott 2, 2024

Una platea entusiasta e proattiva ha accolto la nuova edizione del Seminario ANRA, il principale evento dell’anno dedicato alla community italiana dei Risk e Insurance Manager: il confronto fra istituzioni, enti di ricerca e aziende su una delle tematiche cruciali per il mercato italiano e internazionale


Si è svolta ieri presso il Centro Congressi di Fondazione Cariplo a Milano la prima edizione del nuovo format del Seminario ANRA, Infrastrutture strategiche. Viaggio tra rischi e opportunità, con la partecipazione di oltre 400 fra rappresentanti della gestione del rischio, ingegneri progettisti e di sistemi, responsabili IT e della sicurezza, consulenti e accademici di pluriennale esperienza.   

«Contenuti, dialoghi e confronti di alto livello. Questi momenti di condivisione sono fondamentali per affrontare le sfide del risk management con nuove prospettive e soluzioni innovative – ha commentato commenta la presidente ANRA Gabriella Fraire a margine dell’evento -. Sono molto soddisfatta di questa prima edizione del seminario in questa nuova veste e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo evento».

Con oltre 30 relatori e 15 stand ad animare l’area expo, centro nevralgico dell’attività di networking che da sempre caratterizza i grandi eventi ANRA, il Seminario si conquista la nomea di appuntamento imperdibile anche per l’attualità dei temi prescelti per lo sviluppo degli interventi. Fil rouge dell’edizione di quest’anno, il valore strategico ed economico di reti e beni infrastrutturali, delle risorse materiali, dei servizi e sistemi di tecnologia dell’informazione.

«Dalle tecniche di project risk management applicate alle fasi di progettazione e costruzione delle reti infrastrutturali, agli investimenti con nuove tecnologie nella manutenzione, sicurezza, monitoraggio e pianificazione degli interventi ritenuti necessari in ottica di prevenzione o di contenimento dei possibili danni, alla formazione delle risorse umane, ai piani di continuità e resilienza – ha riassunto durante il discorso di apertura dell’evento il presidente del Comitato Tecnico Scientifico ANRA, Maurizio Castelli -, per non parlare dell’insieme di misure di prevenzione e protezione in ambito Cyber e Disaster Recovery».

Il tema al centro del Seminario si è confermato essere di enorme rilevanza non soltanto per le aziende ma anche per i singoli cittadini, in quanto le infrastrutture non possono essere considerate realtà isolate ma come un insieme di sistemi interconnessi, essenziali per il benessere sociale ed economico di un Paese.

Al centro di tutto si posiziona il Risk Manager, la cui competenza “nel pianificare a lungo termine, utilizzando un approccio basato sul rischio, consente all’azienda di affrontare le incertezze con maggiore sicurezza e consapevolezza”.

Anche la tematica delle infrastrutture è strettamente collegata a processi che sono la base del risk management: risk assessment, risk treatment, governance sono infatti soltanto alcuni degli elementi necessari ad affrontare le potenziali conseguenze che le nuove sfide di un mondo in rapida evoluzione sottopone ad aziende e organizzazioni a livello nazionale e internazionale.

Dal cambiamento climatico all’Intelligenza Artificiale Generativa, la realtà che ci circonda richiede alle imprese rilevanti investimenti in grado di garantire un processo di adeguamento accelerato. Investimenti che non possono essere affrontati senza che dietro ci sia una solida collaborazione fra pubblico e privato e che ci mette di fronte a una unica soluzione: riunirsi attorno a tavoli di lavoro trasversali per sviluppare collettivamente un efficace sistema Paese.