Foggia, Si moltiplica il malcontento tra gli addetti al settore Pesca, questo ha registrato la Lega della Fai Cisl di Manfredonia tra gli addetti al settore del Golfo.
Ad oggi, purtroppo, nonostante tutte le pressioni esercitate e le richieste e gli incontri avvenuti con i vari Ministeri competenti, Agricoltura e del Lavoro, non si conoscono ancora né tempi né modi sulla liquidazione, da parte dell’INPS, della Indennità giornaliera omnicomprensiva di € 30,00 al giorno, per il 2017 in liquidazione nel 2018, indennità che se divisa in ore di lavoro, l’addetto alla pesca riscuoterà intorno ai 4 € , cifra uguale a coloro i quali sono retribuiti a sottosalario, i quali non riusciranno a soddisfare le primarie necessità familiari. Si sperava che questa liquidazione coincidesse con o durante la sospensione dell’attività poste dalle misure d’arresto temporaneo obbligatorio della pesca, relativo all’anno 2018, invece, nonostante il fermo pesca, gli addetti, sono stati esclusi, non solo, dall’attività produttiva e da ogni forma di guadagno, ma anche dal minimo di indennizzo dell’indennità, disposta dal Governo,
Oltre alle richieste su esposte, i lavoratori esigono anche altre tematiche inerenti la Pesca, non si verificano ancora ulteriori interventi sostanziali sulla riduzione dei costi del gasolio, sui decreti attuativi del lavoro usurante e gravoso, o le circolari di chiarimento sulle modalità di applicazione , sul riconoscimento delle malattie professionali, sulla sicurezza, sugli ammortizzatori sociali in uno alla revisione dell’importo della indennità giornaliera dei 30 €, non sufficienti per sopperire alle difficoltà economiche che i pescatori sopportano e alla parificazione dei diritti previdenziali ed assistenziali con altri lavoratori di altri settori produttivi vigenti in Italia.
Manca, purtroppo, un progetto di valorizzazione e di rilancio della pesca, in modo da poter superare il divario sulla riduzione delle barche e degli addetti, che ha subito il settore ittico, avvenuto negli ultimi anni di attività, di riqualificare e rilanciare l’area portuale e commerciale del consorzio ittico di Manfredonia che non fa altro che alimentare il mercato nero dei frutti di mare e del pesce.
Su questi temi, la lega Fai Cisl di Manfredonia e la Federazione Territoriale, chiedono ai Ministeri competenti del Governo Nazionale, a definire in tempi assolutamente brevi, la liquidazione della Indennità, agli addetti alla Pesca. In mancanza, tenuto presente il forte malcontento, si vedranno costretti a proclamare lo stato di agitazione.