Sbloccati oltre 30 milioni di finanziamenti per una parte del Grande Progetto
“Con l’approvazione del bilancio consuntivo oltre 30 milioni saranno investiti per iniziare i lavori per le gare già bandite sul sistema fognario, i collegamenti stradali e ferroviari e i reperti archeologici. Prestissimo sarà partirà la gara per gli escavi dei fondali”. È quanto affermato dal ministro Delrio all’uscita dalla riunione del Comitato portuale di Napoli. Si sbloccano così le risorse a disposizione dell’Ap per una parte degli interventi previsti dal Grande Progetto. Una conclusione positiva dopo le difficoltà degli ultimi mesi dovute alla serie di rinvii per mancanza del numero legale. Una vera e propria situazione di stallo che avrebbe indotto il ministro a partecipare di persona alla riunione di stamani. “Diventa realtà un sogno di molti anni: spendere cioè i fondi del Grande Progetto,” ha spiegato Delrio. “Si tratta di un passo avanti decisivo, per il porto comincia una nuova stagione in cui le cose si realizzano”. Un nuovo corso che dovrebbe significare la fine di un commissariamenti durato più di tre anni. “Il decreto che è parte essenziale della riforma portuale – ha sottolineato il ministro – è in fase di definizione alle camere. In 30-40 giorni sarà espresso il parere delle commissioni. Entro l’estate Napoli avrà un nuovo presidente e una governance semplificata che deve rendere la portualità un elemento di sviluppo e di lavoro. I porti italiani possono crescere molto ma il porto di Napoli deve farlo di più”.
Ad accompagnare i lavori del Comitato la presenza nel piazzale antistante l’Ap di un nutrito gruppo di lavoratori dei terminal dello scalo. Priorità del porto, oltre ai finanziamenti per i lavori di adeguamento strutturale, è infatti la critica situazione lavorativa. Entro il 31 luglio scadranno gli ammortizzatori sociali per Conateco e Soteco. Sulla questione, Luigi Merlo, consulente ministeriale per le questioni portuali, aveva già espresso la massima disponibilità a trovare una soluzione condivisa, in occasione di una riunione con la comunità portuale tenuta lo scorso aprile. Nel breve, i rappresentanti sindacali saranno convocati nei prossimi giorni dalla Regione. L’obiettivo è allungare di altri 8 mesi il ricorso alla cassa integrazione.