Parcheggi deserti. No al provvedimento voluto dal Comune
No alla turnazione prevista dal Comune. I tassisti in servizio agli sbarchi del porto di Napoli hanno incrociato le braccia lasciando vuoti i parcheggi nell’area della Stazione Marittima.
La protesta nasce dalla decisione di Palazzo S. Giacomo di regolare l’afflusso delle auto istituendo 4 turni distinti per i circa 2.400 autisti in servizio. Una scelta, nata anche dalle misure adottate dall’Ap per “il miglioramento della circolazione e della sosta taxi sul sedime portuale”, giudicata contraria al buon senso e frutto di poca conoscenza delle problematiche legate all’attività.
“Con le navi da crociera 4 mila passeggeri in arrivo – spiega un combattivo drappello di contestatori – sarà materialmente impossibile poter offrire un servizio efficiente nei giorni di sbarco”. Con conseguenze paradossali: “Se non teniamo conto della turnazione – denunciano – rischiamo di andare incontro alle sanzioni previste per i trasgressori. Ma se non carichiamo i crocieristi quando non rientriamo nel turno possiamo essere accusati di interruzione di pubblico servizio”.
Un sistema, quello scelto dal Comune, che preoccupa anche per altri motivi. La discrepanza tra l’arrivo delle navi e l’organizzazione della turnazione potrebbe determinare la presenza in porto in periodi in cui le navi da crociera non attraccano.
Timori, ingigantiti anche dalla difficile situazione economica, che inducono i tassisti a propositi drastici. “Protesteremo ad oltranza – affermano – fino a quando non sarà ripristinata una effettiva liberalizzazione così come in ogni altra città d’Europa. La decisione, tra l’altro, è stata presa senza chiedere il parere alla nostra Commissione consultiva”.
Con l’abolizione del provvedimento i tassisti avanzano una proposta alternativa in grado ordinare l’attività di trasporto nell’area. Condivisa anche da Uniontaxi, essa prevede la presenza di un controllo fisso della Polizia Municipale dalle ore 08.00 alle 13.00, nella zona antistante la Stazione Marittima; l’istituzione di un rigido disciplinare per tutte le infrazioni commesse all’interno di tale area; il riposizionamento del parcheggio taxi in modo da permettere l’incolonnamento delle vetture.
Richiesto, inoltre, anche un incontro con Comune ed Autorità portuale per la risoluzione di altri problemi che riguardano l’area antistante il Terminal crociere.
Tra questi, la “concorrenza sleale” dei moltissimi noleggiatori auto che “praticano l’attività in modo del tutto abusivo” (situazione che sarebbe all’origine della ressa che si crea al gate del terminal), l’allargamento delle aree parcheggio destinate all’attività e la sistemazione dei dissuasori che delimitano il grande marciapiede antistante il molo Angioino. “Ai portatori di handicap – spiegano – è impossibile spostarsi in libertà e sicurezza. Siamo costretti a sollevare di peso le sedie a rotelle perché catene e paletti impediscono il passaggio”.
Giovanni Grande