Salerno, 08 maggio 2018 – Il Segretario regionale del Coordinamento F.A.I. Angelo Punzi, dichiara “Non sappiamo nulla di questo esposto, ma se sono vere le denunce di Grimaldi contro la Fai, ci fa specie constatare che Grimaldi non sa nemmeno di cosa parla.
Il fermo di cinque giorni che abbiamo ampiamente annunciato poggia sulla situazione critica conclamata dello scalo salernitano, che si riassume nella programmazione del fermo dell’autotrasporto datata 3 maggio 2018 (anche in allegato nella email):
Al Prefetto di Salerno
Dott. Salvatore Malfi
Al Questore di Salerno
Dott. Maurizio Ficarra
Al Presidente dell’A.d.S.P. del Mar Tirreno Centrale
Dott. Pietro Spirito
Al Presidente della Commissione di Garanzia Sciopero
Dott. Giuseppe Santoro Passarelli
Al Governatore della Regione Campania
Dott. Vincenzo De Luca
Oggetto: PROCLAMAZIONE DEL FERMO DELL’AUTOTRASPORTO
Gli autotrasportatori del porto di Salerno, considerato che:
– le condizioni di viabilità non sono idonee a garantire la sicurezza del personale viaggiante;
– il parcheggio selvaggio lungo la tangenziale interna al Porto ostacola il normale flusso dei mezzi pesanti, sia in entrata che in uscita;
– la lentezza delle operazioni terminalistiche relative all’import e all’export rendono impossibile il rispetto delle norme europee ai sensi dei Reg. UE 561/2006 e 165/2014 relativi all’orario di lavoro e ai tempi di guida e di riposo dei conducenti;
tutto quanto sopra considerato, proclamano il fermo dei servizi portuali relativi all’import e all’export da e per il porto di Salerno per 5 giorni dal 21 maggio al 25 maggio p.v.
Segretario regionale Coordinamento F.A.I.
Ciò premesso teniamo a precisare che Fabrizio Palenzona non è il presidente della Fai; il fermo dei servizi indetto il 3 maggio 2018 non è uno sciopero nazionale ma uno sciopero locale nato per motivazioni interne al Porto di Salerno. Con queste azioni Grimaldi dimostra di non avere assolutamente compreso le motivazioni del fermo della Fai a Salerno”.