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PREMIO ARTE LAGUNA: PROMUOVERE E VALORIZZARE L’ARTE CONTEMPORANEA IN UN CONTESTO DI GRANDE TRASFORMAZIONE

Diredazione City

Feb 21, 2018

Giunto alla sua dodicesima edizione, finalizzato alla promozione e valorizzazione dell’Arte Contemporanea opera con Il Patrocinio di Ministero degli Esteri, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Ministero dell’Ambiente e Tutela del territorio e del mare,  Regione del Veneto, Comune di Venezia, Università Ca’ Foscari Venezia, Istituto Europeo di Design e si fregia della medaglia di riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica Italiana.

MILANO, 21 febbraio 2018 – Si è svolta oggi a Milano presso galleria STILL Fotografia la conferenza stampa di presentazione della mostra del Premio Arte Laguna e l’annuncio dei 115 finalisti del Premio che esporranno a Venezia dal 17 marzo (inaugurazione ore 18:00) al’8 aprile 2018. Giunto alla dodicesima edizione, con il suo montepremi in denaro di 35.000,00 euro suddiviso nelle 5 sezioni dei Premi Istituzionali di: Pittura; Scultura e Installazione e Arte virtuale; Arte fotografica, Grafica Digitale; Video Arte e Cortometraggi, Performance; Arte Ambientale, Arte Urbana; e con le opportunità che il Premio crea a favore della valorizzazione dell’arte contemporanea e degli artisti finalisti attraverso Artist in Gallery 3 mostre personali con relativo catalogo digitale, grazie alla collaborazione con gallerie internazionali; con il Premio Sostenibilità e Arte, progetti creativi a favore della sostenibilità, quest’anno dedicato al tema del vetro con il Premio ARS (Arte Riuso e Sostenibilità) in collaborazione con CoReVe – Consorzio nazionale del riciclo e recupero del vetro e in collaborazione con ArcSOS – Archivi della Sostenibilità, Università Ca’ Foscari Venezia; con le 11 residenze d’arte in Italia e all’estero allo scopo di valorizzare l’esperienza artistica in contesti multiculturali; con i 3 premi Business for Art dedicati a creare sinergie tra il mondo dell’arte e dell’artigianalità sia a livello nazionale che internazionale; con i 3 premi legati a Festival e Organizzazioni internazionali per favorire la visibilità di artisti, progetti e costruire network collaborativi; ha presentato i 115  artisti internazionali finalisti.

Appuntamento  a Venezia presso le Nappe dell’Arsenale Nord dal 17 marzo (ore 18:00 inaugurazione) all’8 aprile 2018 e nella cui serata inaugurale verranno annunciati i vincitori assoluti e quelli dei premi collaterali. Ingresso libero.

“Promuovere e valorizzare l’arte contemporanea in un contesto in trasformazione è la Mission del Premio Arte Laguna che da dodici edizioni costruisce e favorisce relazioni nazionali e internazionali in cui dare visibilità e opportunità artistiche ai finalisti del premio – afferma Igor Zanti, Presidente di Giuria del Premio fin dalla prima edizione – mantenendo un costante legame con il periodo di grande trasformazione che stiamo vivendo attraverso le sezioni del Premio come quelle legate alla grafica digitale, video arte, all’arte ambientale e all’arte urbana; ma anche facendo diventare il Premio un promotore di riuso e sostenibilità del vetro, argomento di quest’anno nella sezione ARS (Arte Riuso e Sostenibilità) che beneficia anche del patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con CoReVe – Consorzio nazionale del riciclo e recupero del vetro, e in collaborazione con ArcSOS – Archivi della Sostenibilità, Università Ca’ Foscari di Venezia”.

A presentare il premio e le sue interrelazioni con il contesto internazionale e di trasformazione il Presidente di Giuria Igor Zanti, curatore e critico d’arte, che insieme ai giurati Denis Curti, sezione fotografia e digital graphics Simone Pallotta, sezione urban art e land art, ha condiviso una fotografia dell’Arte Contemporanea: “Giunti alla dodicesima edizione del premio Arte laguna e con l’esperienza delle edizioni precedenti alle spalle, sicuramente uno dei dati che emerge maggiormente è quello relativo alla crisi formale del medium pittorico – afferma Igor Zanti, Presidente di Giuria del Premio Arte Laguna – Sebbene proprio la sezione pittura, tradizionalmente, registri il maggior numero di partecipanti, evidenziando come questa pratica artistica sia ancora, a livello mondiale, la più diffusa ed apprezzata, su quello critico è la sezione che presenta maggiori problemi di analisi e di interpretazione, frutto di una incertezza identitaria profonda. Non è infatti un caso che proprio a  Venezia le passate edizioni della Biennale Arte abbiano registrato una così limitata presenza di opere pittoriche. Lo stesso discorso non si può fare invece per le altre sezioni, se scultura ed installazione godono ottima salute con una naturale e quasi logica preponderanza dell’installazione, la pratica principe, che permette estensione espressive di più ampio respiro, è invece meno scontato notare come l’arte virtuale e la digital art stiano godendo di un momento di grande fortuna – prosegue Zanti – Rimane costante lo sviluppo della ricerca fotografica che pare compensare, in un certo senso, alcune carenze registrate in ambito pittorico e si conferma la progressiva ed inesorabile crescita della video arte che in questa dodicesima edizione, per scelta critica si è voluto avvicinare al corto cinematografico. Sempre un po’ a rilento pare svilupparsi invece la perfomance che continua a dibattersi tra tentazioni formalmente teatrali e ricerca più marcatamente concettuale e astratta. Sorprende, invece, molto inaspettatamente, che i lavori più interessanti si siano visti in land art – pratica difficoltosa e complessa – e nella nuova sezione di urban art, che entusiasma per l’ampio respiro della ricerca” – conclude così Zanti.

Sono stati poi elencati i finalisti del Premio ARS (Arte Riuso e Sostenibilità) che in questa edizione vede il vetro come protagonista di cui l’Arch. Dante Benecchi, Direttore Generale di CoReVe – Consorzio nazionale del riciclo e recupero del vetro, insieme a Barbara Lingesso, Ufficio Comunicazione hanno sottolineato il duplice obiettivo della collaborazione con il premio: promuovere l’arte sostenibile e contribuire alla divulgazione dei principi del riciclo. “Siamo molto soddisfatti delle opere pervenute. Ci aspettavamo una grande originalità nelle opere presentate, ma credo di poter dire che gli artisti siano andati ben oltre ogni aspettativa. Abbiamo potuto apprezzare opere fotografiche, ma anche video, senza dimenticare il gusto artistico evidenziato nel riutilizzo creativo di alcuni imballaggi o la creazione di opere d’arte da imballaggi riciclati, solo per fare alcuni esempi. Purtroppo abbiamo dovuto scartare alcune opere che alcuni hanno fatto uso dei “falsi amici del vetro”: ceramica, cristallo o pyrex, ma anche lampadine e lastre in vetro.

A cui si sono unite le parole del Prof. Fabio Pranovi, delegato del rettore alla sostenibilità, Università Ca’ Foscari, lette durante l’evento. “Non potendo essere presente per numerosi impegni in laguna, ci tengo comunque ad inviarvi i più cari saluti da parte mia e del Rettore di Ca’ Foscari, prof. Michele Bugliesi. La collaborazione con ArteLaguna si è dimostrata anche quest’anno proficua e siamo felici di poter essere partner assieme a CoReVe di questo premio, che stimola il mondo dell’Arte a confrontarsi con le sfide proposte dalla necessità di un nuovo modello di sviluppo sostenibile. È stato molto interessante vedere come ognuno degli artisti abbia interpretato a modo suo il vetro, un materiale tanto caro a Venezia, quanto essenziale nella vita di tutti i giorni, che ha la grande possibilità di essere rigenerato all’infinito. A Ca’ Foscari puntiamo a moltiplicare le occasioni che mettano in relazione Arte e Sostenibilità e da anni stiamo sviluppando questo filone di ricerca e di sperimentazione didattica, proponendo a docenti, studenti e cittadini varie iniziative all’interno del programma Ca’ Foscari Sostenibile, volte a creare un contatto con un’arte che metta al centro della propria azione proprio la sostenibilità e le sue tematiche. Questo, perché crediamo nel forte potere che ha il linguaggio artistico di far crescere e sviluppare il cambiamento culturale necessario per cambiare prospettiva e immaginare un futuro che sia davvero sostenibile per noi e l’ambiente, a cui tutti prendano parte da protagonisti”, recita la lettera del Prof. Pranovi.