• 6 Febbraio 2025 18:48

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Presentata alla Mostra d’Oltremare, la 51ᵃ edizione del Nauticsud, in programma da sabato 8 a domenica 16 febbraio

“Servono porti e cultura del mare” ha dichiarato Gennaro Amato presidente di Afina, organizzatore della manifestazione che presenta oltre 600 imbarcazioni

Napoli –  Presentata questa mattina, alla Mostra d’Oltremare, la 51ᵃ edizione del Nauticsud, la fiera nautica organizzata e realizzata dal binomio Mostra d’Oltremare e Afina. L’appuntamento, ancora una volta, assume il ruolo di vetrina in anteprima delle produzioni cantieristiche per il 2025. Durante l’incontro, alla presenza dei vertici della MdO, Maria Caputo e Remo Minopoli, oltre quella del presidente di Afina, Gennaro Amato, hanno preso la parola anche le massime cariche di: Guardia di Finanza, Corpo dei Carabinieri, Marina Militare e Guardia Costiera.

Il salone, che rappresenta una delle rassegne più importanti in Italia e la prima del calendario fieristico di settore per il 2025, ha portato in evidenza, secondo le testimonianze degli intervenuti, la necessità di promuovere la cultura del mare, la sicurezza in navigazione e la necessità di realizzazione di ormeggi insufficienti alla domanda di mercato.

Serve una maggiore divulgazione della cultura del mare e la realizzazione di posti barca. In caso contrario questo comparto produttivo, realtà economica italiana, può considerarsi in crisi – ha affermato Gennaro Amato, presidente dell’Associazione Filiera Italiana della Nautica che organizza il Nauticsud -. Come hanno affermato gli Ammiragli e i Generali delle Forza Militari che hanno parlato prima di me, si evidenzia la necessità di realizzare Marina attrezzati per la nautica da diporto e soprattutto di educare e regolarizzare l’accesso alla nautica per i giovani diportisti. Per questo motivo il Nauticsud diventerà, nei prossimi anni, luogo di confronto e sviluppo per le politiche culturali e d’insegnamento dei regolamenti nautici”.

Altro problema emerso è quello della burocrazia. L’ammiraglio Pier Paolo Burri, della Marina Militare ha affermato: “Aree Marine Protette e ormeggi sono vincoli di sviluppo della nautica, serve uno snellimento delle procedure sia in ambito strutturale sia in quello applicativo delle norme”. Gli ha fatto eco il colonnello dei Carabinieri della Legione Campania, Claudio Mazzarese che ha puntato il dito proprio nella lentezza burocratica del sistema: “Tanta burocrazia, tanta corruzione – da detto nel suo intervento, citando Tacito -, servono circuiti produttivi e costruttivi più veloci”. Il Capitano di Vascello della Guardia Costiera, Gennaro Pappacena, ha sottolineato: “La semplificazione dei sistemi limiterebbe gli abusi stagionali degli ormeggi, perciò, anche noi sollecitiamo le istituzioni affinché si impegnino ad implementare e riordinare gli ormeggi”.

 La simbiosi organizzativa, che ha reso possibile negli ultimi 10 anni la rinascita di un salone tra i più longevi d’Italia, ha consentito al Nauticsud di tornare ad essere un punto di riferimento dell’intero mercato della nautica da diporto italiana. La fiera, che durerà nove giorni da sabato 8 a domenica 16 febbraio, conferma nei numeri tutte le sue prerogative grazie ad oltre 200 espositori, in rappresentanza di circa 500 brand, con oltre 600 imbarcazioni in esposizione su una superficie complessiva, tra gli interni dei 7 padiglioni occupati e gli esterni, di circa 52 mila metri quadrati.

 La crisi del comparto nautico, che coinvolge in particolare il segmento produttivo tra i 6 e 12/15 metri, sembra non coinvolgere il Nauticsud 2025 che, invece, registra ritorni eccellenti e nuovi cantieri in ascesa. Tra coloro che parteciperanno spiccano infatti alcuni brand come: Bavaria, Cranchi, Aicon, Echo yachts, I-Boat, Morgan Flair Yachts, Invictus, Focus Yacht, Beneteau, Allegra, Italmar, Nautica Mediterranea Yachting, Cayman Yachts e Nys Yacht, a dimostrazione della attrattività del salone di Napoli.

 Anche nel segmento produttivo dei gozzi e dei battelli pneumatici, la presenza di brand storici e di cantieri dimostra che l’evento espositivo partenopeo gode di una considerazione importante nell’intero panorama fieristico nazionale. Esposito Mare e Gozzi Mimì porteranno in esposizione il meglio delle rispettive produzioni garantendo, così, agli amanti delle tipiche imbarcazioni della penisola sorrentina, un’ampia offerta. Nel settore dei gommoni, invece, l’imbarazzo della scelta dipenderà dai gusti dei visitatori che troveranno oltre 25 aziende del comparto, tra le quali spiccano i nomi dei cantieri costruttori, come NauticAmato con il brand Italiamarine, Salpa, 2Bar, Collin’s Marine con Panamera, Halma Rib, Cantieri Mirimare, Novamares, Oromarine, Poseidon, Sea Prop, Starmar, Sardo Car Style. Ma anche diversi marchi rappresentati da rivenditori del territorio come BSC, Zar, Joker boat, Magazzù, Lomac, Nuova Jolly, Sacs, SPX, Marine Club, Cam Yacht, All Rib, Pirelli e tanti altri.

Insomma, pur con una crisi in atto nel settore, il Nauticsud e la città di Napoli risultano ancora essere una piazza di grande attrazione per il mercato della nautica sul quale, però, c’è molto da fare per rilanciare un comparto che rischia il tracollo per fattori esterni a quelli della produttività. L’assenza di sistemi a tutela degli addetti ai lavori, dalla carenza di ormeggi alle infrastrutture inesistenti, passando per i servizi turistici e di accoglienza, rischiano di far saltare una delle poche realtà valide dell’intero sud Italia.

Tornando all’esposizione, che il Nauticsud sia punto di riferimento del mercato italiano 2025 della nautica da diporto è dimostrato dalla folta presenza delle case di motori marini: da Mercury, distribuita da HI-Performance Italia, a Yamaha esposta da Performance Mare, AS La Bruna con FNM e FPT, Yanmar, Honda distribuito da Centro Nautico Marinelli, Suzuki esposta dal concessionario Nautica Mediterranea Yachting, Selva, Tohatsu (Marine System), Scam marine,  Hidea,  Lombardini Marine, Kohler e John Deere esposti da Delta Service.