100-130 milioni di euro per sostenere il comparto
Un prestito da 100-130 milioni di euro da parte della Bei (Banca europea per gli investimenti) per sostenere il settore della cantieristica navale. Lo ha annunciato il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l’industria Antonio Tajani.
L’intervento nell’ambito dei progetti per la realizzazione di unità a basso impatto ambientale prevede l’innalzamento degli aiuti di Stato dal 20% al 30% e sarà accompagnato da un regolamento per rendere più flessibile l’accesso ai finanziamenti da parte di un settore fortemente provato prima dal dumping della concorrenza asiatica e ora dalla crisi economica.
Una linea politica di sostegno ai cantieri, con l’istituzione di un “fondo di garanzia”, era stata sollecitata in un incontro con Tajani dalla Federazione europea dei metalmeccanici secondo cui dal 2008 “si sono persi ben 50 mila posti di lavoro nella navalmeccanica in Europa e intere regioni hanno visto cancellata la presenza di questo settore”.
Tra le iniziative allo studio anche il prolungamento di altri cinque anni del piano “LeaderSHIP 2015” – la strategia di rilancio partita nel 2003 per contrastare la concorrenza sleale dei cantieri orientali – e un ulteriore rafforzamento del piano Horizon 2020 per l’innovazione e la ricerca applicata al settore della cantieristica navale.