• 22 Novembre 2024 21:51

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Soluzioni innovative per gli yacht extralusso “made in Napoli”

 

È a Napoli, nei Cantieri Palumbo, che la tecnologia ibrida, sempre più diffusa in ambito automobilistico, abbraccia il settore navale. Merito di Giuseppe Palumbo che, coadiuvato da Gianpaolo Lapenna nella sfida lanciata negli anni scorsi al mondo della nautica di lusso, ha scelto per primo di intraprendere questa strada affidando a Siemens il sistema di propulsione dello “Sport Hybrid”, yacht da 130 piedi attualmente in costruzione, la cui consegna è prevista nella tarda estate del 2013.

Il reparto Marine Solutions di Siemens, in particolare, equipaggerà lo yacht con l’ormai sperimentato sistema di propulsione elettrica Siemens Ecoprop Hybrid, che consente di navigare a bassa velocità con consumi limitatissimi, elevato comfort ed in quasi totale assenza di rumore.

Il propulsore ibrido elettrico da 60 kW per asse consentirà una velocità di circa 7,5 nodi, per la quale si può stimare fin da ora un consumo di circa 30 litri/ora, pochissimo per una barca di 40 metri di lunghezza, anche se la costruzione in alluminio riesce a contenerne i pesi entro le 190 tonnellate. Il medesimo propulsore ibrido potrà poi essere utilizzato come generatore-asse, in altre parole come un generatore “gratuito” aggiuntivo, sfruttando la potenza in eccesso non utilizzata dei propulsori diesel. Anche le emissioni ne beneficeranno.

Grazie agli oltre 3800 cavalli dei motori MTU e allo scafo progettato da Sergio Cutolo di Hydro Tec – autore anche dello styling e delle linee esterne – e realizzato in collaborazione con l’Ufficio Tecnico del Cantiere Palumbo, lo “Sport Hybrid” è in grado di raggiungere ben 23 nodi di velocità massima.

L’ingresso di Palumbo nel settore degli yatch di lusso risale al 2011, anno nel quale è varato il Columbus 177 “Prima”, unita da diporto più grande mai costruita nel centro-sud, recentemente premiato a Instanbul nell’ambito del “World Superyacht Award 2012”.

Con cantieri anche a Messina e Malta Palumbo ha ottenuto commesse per la costruzione di altre due yacht da 55 e 59 metri.