Roma – Lunedì 17 febbraio prossimo Tir, provenienti dalle diverse regioni italiane, si raduneranno a Roma per una protesta che chiamerà in causa direttamente il Ministro dei Trasporti e la totale assenza di strategie e politiche, nonché l’indifferenza inspiegabile nei confronti di un settore, quello dell’autotrasporto, che tutt’oggi e per decenni a venire, muove più dell’80% delle merci.
La manifestazione nazionale di Roma che fa seguito a quella organizzata a Napoli, punta ad accendere i riflettori sulla totale e assoluta sottovalutazione delle problematiche che affliggono il mondo dell’autotrasporto italiano, totalmente emarginato dalle priorità del Governo ed emarginato dai tavoli in cui si definiscono le scelte che riguardano la politica dei trasporti, con la sola “occasionale” eccezione del problema relativo ai transiti del Brennero.
“In un anno, ovvero nel corso dell’intero 2024 – sottolinea il Segretario Generale dell’associazione Trasportounito, Maurizio Longo – il Ministro dei Trasporti si è degnato solo due volte di incontrarci e i contenuti delle riunioni, del tutto insignificanti, hanno confermato non solo l’assoluta mancanza di interesse e di partecipazione, ma anche la totale ignoranza della magnitudo dei problemi che potrebbero sfociare in un collasso della mobilità delle merci nel nostro Paese”.
“Di fronte a una controparte che forse segna il picco più basso nella gestione dei trasporti nella storia del nostro Paese – conclude Longo – si penalizzano le aziende italiane di autotrasporto mettendole in condizioni di operare senza regole, con il tracollo dei livelli di sicurezza stradale, il tutto correlato da una carenza ormai cronica di conducenti, sommato a un deterioramento delle condizioni delle infrastrutture stradali, e determinando un’emergenza Paese alla quale non si doveva arrivare”.