Roma – Si è svolta oggi a Roma presso la Sala Longhi di Unioncamere l’Assemblea pubblica di Assiterminal, alla presenza del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi.
L’evento è stato aperto da un video messaggio del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e da una lettera da parte del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energica Gilberto Pichetto Fratin.
L’assemblea, guidata da Roberta Busatto, ha visto la partecipazione di numerose rappresentanze del mondo associativo e istituzionale del cluster marittimo, è stata presieduta dal nuovo presidente dell’Associazione italiana dei porti e operatori portuali Tomaso Cognolato, affiancato dal Past President Luca Becce.
Molto ricco e articolato l’intervento del neo eletto presidente di Assiterminal, che si è concentrato in particolare su 7 tematiche: PORTI CENTRO DELLA BLU ECONOMY, LAVORO, SICUREZZA, GOVERNANCE, TRANSIZIONE ECOLOGICA E DIGITALE, TERRITORI ed EUROPA.
Le proposte di Assiterminal sottolineano l’importanza strategica dei porti nella blu economy, richiedendo normative e supporto governativo adeguati che riconoscano il loro contributo sostanziale al PIL nazionale. È fondamentale garantire condizioni di lavoro sicure e regolari, accompagnate da formazione, welfare e ricambio generazionale nel settore portuale. La sicurezza deve diventare un criterio chiave per l’assegnazione delle concessioni e autorizzazioni portuali. Mantenere la centralità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) è essenziale per assicurare un quadro normativo chiaro e una governance che snellisca le procedure nei porti.
La transizione ecologica e digitale deve essere guidata dal MIT, utilizzando i fondi derivanti dal regime di tassazione ETS per investimenti in infrastrutture e nuovi equipaggiamenti per le imprese portuali. Inoltre, le aziende dovrebbero avere la possibilità di consorziarsi per l’autoproduzione di energia rinnovabile sotto la guida delle Autorità di Sistema Portuale (ADSP). È cruciale ricostruire il legame tra porti e città attraverso la riqualificazione delle aree comuni, migliorando la comunicazione e integrazione tra porto e territori per uno sviluppo sostenibile del trasporto di merci e passeggeri.
Infine, l’Europa deve adottare una visione più aperta e globale del sistema dei trasporti, investendo nel Mediterraneo per promuovere lo sviluppo marittimo-portuale. Queste misure sono fondamentali per rafforzare la competitività e la sostenibilità del settore portuale italiano nel contesto internazionale.
Momento centrale dell’Assemblea, il confronto con i Capi di Gabinetto dei principali Ministeri interessati a partire dal documento Rapporti, frutto del lavoro di condivisione di Assiterminal con 20 associazioni del Cluster marittimo intorno ai temi ESG, introdotto dal Direttore Alessandro Ferrari.
Sono intervenuti Maria Teresa Di Matteo (MIT), Fabio Tancredi (MASE), Massimiliano Maurizi (MIMIT), Fabrizio D’Alessandri (MIN Mare). Il Vice Ministro Rixi ha rilanciato la necessità di “un tagliando” alla legge sulla portualità anticipando che il tema sarà oggetto del prossimo CIPOM del 25 luglio. Ha sottolineato la necessità di rivedere la capacità realizzativa dell’implementazione del tessuto infrastrutturale del Paese, portando al “centro” la visione strategica e lasciando alla periferia il raccordo con il territorio.
Dopo la presentazione del manifesto di Feport per la prossima legislatura comunitaria presentato dalla DG Lamia Kerdjoudi-Belkaid, la chiusura è stata affidata a Zeno D’Agostino, Presidente ESPO, che ha contribuito ad alzare lo sguardo su un futuro di portualità multitasking che va oltre le metriche merceologiche.