Sua la camera climatica più grande d’Europa per i test sui liquid coolers, gli apparecchi ventilati ad uso industriale
15 anni fa, in Provincia di Udine, nasceva REFRION, una nuova realtà nel panorama delle aziende che si specializzano nella produzione di apparecchi ventilati ad uso industriale. Oggi REFRION si è conquistata uno spazio da protagonista nel settore di riferimento facendo leva su innovazione e sviluppo tecnologico ed introducendo sul mercato alcune novità assolute.
Stiamo parlando di soluzioni sempre più avanzate, in grado di anticipare le esigenze dei clienti e di rispondere a tutti i requisiti richiesti in termini di efficienza, qualità e rispetto dell’ambiente. Tra le innovazioni più importanti si ricordano Ecooler, il liquid cooler dotato di un sistema di ricircolo che minimizza i consumi d’acqua; il quadro di controllo Digital Intelliboard, sviluppato per la regolazione dei ventilatori a commutazione elettronica (EC) e funzionale al risparmio di energia e al controllo della rumorosità; ma anche l’esclusivo “tubo ovale” per la realizzazione degli scambiatori di calore a pacco alettato, che garantisce performance migliori grazie alla riduzione delle perdite di carico lato aria.
Un approccio avanguardistico che non vede fine: l’azienda, infatti, ha compiuto uno dei più grandi investimenti da quando è nata inaugurando la camera climatica più grande d’Europa dedicata ai test sulle prestazioni dei liquid coolers, gli apparecchi ventilati per il raffreddamento dei liquidi di processo, interamente realizzati presso i suoi stabilimenti ed esportati in tutto il mondo.
Una struttura unica nel suo genere (1,5 mio di Euro d’investimento) che permette all’azienda di avere un grosso vantaggio competitivo sul mercato. Sono infatti pochissime le aziende che possono vantare test così specifici, basati su condizioni reali e su apparecchiature finite anche delle più grandi dimensioni.
“La struttura rappresenta un terminale del nostro processo produttivo e ci permette di testare le unità a marchio REFRION nelle esatte condizioni operative definite dai nostri clienti. Una garanzia che oggi possiamo dare in forma esclusiva e che ci permette di aggiungere valore alla nostra offerta.” – dichiara Daniele Stolfo, Amministratore Delegato di REFRION.
La camera climatica si distingue soprattutto per la sua grandezza: 250 mq all’interno dei quali è possibile accogliere unità di grandi dimensioni (fino a 14 m di lunghezza) che sostengono capacità di scambio termico fino a 2,2 MW e portate d’aria oltre i 700.000 m3/h. Al suo interno si possono sviluppare temperature che variano da 0 fino a +45°, così da riprodurre le condizioni climatiche più avverse nelle quali le unità possono essere installate. Inoltre, un settore della camera climatica è interamente dedicato ai test sui prototipi affinché si possa accelerare l’attività del reparto Ricerca & Sviluppo. Ed è proprio grazie al grande lavoro di ricerca che l’azienda continua a mantenere alto il livello di competitività globale.
“La nostra azienda è in continua evoluzione e ne è testimonianza la costante crescita in termini di fatturato. – afferma Daniele Stolfo, che aggiunge: “Questa è la più importante tra le operazioni che abbiamo messo in campo per il triennio
2016-2018, periodo entro il quale vogliamo raggiungere un fatturato aggregato di circa 30 milioni anno con investimenti pari ad oltre 7 milioni di Euro.”
La camera climatica rappresenta un investimento anche in termini di formazione, è infatti volontà espressa dall’azienda quella di stringere una sinergia con l’Università degli Studi di Udine per permettere agli studenti di cimentarsi nello studio e test delle apparecchiature prodotte dalla company friulana.
Tra le realtà industriali più floride in Regione – con un organico di circa 110 persone dislocate nelle sedi di Talmassons, Villa Santina e Hermagor (AUT), unità installate in prestigiosi edifici in tutta Europa (tra gli ultimi incarichi anche 2 degli stadi in fase di realizzazione per i Campionati Mondiali di Calcio di Russia 2018) e con una struttura come la la nuova camera climatica – REFRION è pronta a continuare ancora con più forza la propria espansione verso nuovi mercati come quello del Nord America, al quale si è affacciata di recente.
Gruppo REFRION – www.refrion.com
Il gruppo Refrion è produttore leader di mercato in Europa nel settore degli apparecchi ventilati ad uso industriale. Fondato nel 2002 con il marchio X-Change, oggi Refrion conta un organico di oltre cento collaboratori dislocati nei diversi stabilimenti di produzione gestiti tra Italia e Austria. Nel 2015 il gruppo ha registrato un fatturato di oltre 23 milioni di Euro. La chiave del successo dell’azienda risiede nella continua ricerca di soluzioni sempre più avanzate, che rispondano a tutti i requisiti in termini di efficienza, qualità e rispetto dell’ambiente. Refrion è una delle due uniche aziende in Italia a partecipare al programma di certificazione Eurovent per gli apparecchi ventilati. Tra le innovazioni più importanti di Refrion si ricordano Ecooler, il liquid cooler che sfrutta il sistema adiabatico industriale per l’umidificazione dell’aria in aspirazione e comprende un sistema di ricircolo che minimizza i consumi d’acqua; il quadro di controllo Digital Intelliboard sviluppato da Refrion per la regolazione dei ventilatori a commutazione elettronica (EC) funzionale al risparmio di energia e al controllo della rumorosità e l’esclusivo “tubo ovale” per la realizzazione degli scambiatori di calore a pacco alettato che garantisce performance migliori grazie alla riduzione delle perdite di carico lato aria.