Genova, 8 marzo 2021 – RINA prosegue il processo di trasformazione culturale e organizzativa avviato quasi tre anni fa, firmando un accordo con le Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Trasporti che mira a rafforzare in modo sostanziale l’autonomia dei lavoratori nell’organizzare tempi e luoghi della loro prestazione lavorativa e a incrementare le flessibilità di orario per il lavoro in presenza.
Sono oltre 1.600 i dipendenti sul territorio nazionale che possono aderire allo Smart Working nel rispetto dei principi stabiliti dall’accordo sottoscritto fra l’Azienda e le Organizzazioni Sindacali dei Trasporti FILT-CGIL, FIT CISL e UILTRASPORTI. L’Azienda, che offre servizi di certificazione e consulenza ingegneristica in diversi settori, è al lavoro per estendere i principi inclusi in questo accordo anche agli altri 70 paesi del mondo in cui è presente.
RINA ha iniziato un percorso per garantire ai propri collaboratori una migliore work-life balance già nel 2018, introducendo una prima formula di Smart working. L’emergenza sanitaria causata dal COVID 19 ha poi accelerato il processo di trasformazione già in atto verso modalità operative basate su flessibilità e agilità dei team: tutto il personale che abbia mansioni compatibili sta, infatti, stabilmente lavorando da remoto ormai da un anno.
L’accordo appena firmato è il frutto anche delle preferenze espresse dai dipendenti in una indagine interna svolta nell’ottobre 2020 da cui è emersa la volontà dei lavoratori RINA di aumentare, rispetto al massimo di 8 giorni mensili previsti fino ad ora, la percentuale di giornate lavorative da svolgere in smart working. Per venire incontro a questa volontà l’accordo attuale prevede che il dipendente possa scegliere di lavorare da remoto fino a 12 giorni al mese.
Con l’obiettivo di assicurare un adeguato equilibrio tra tempi di vita e tempi di lavoro e di tutelare il personale, l’accordo, che entrerà in vigore il 1 aprile 2021 (subordinato allo stato di emergenza nazionale), esplicita importanti principi in merito al diritto alla disconnessione.
Ogni dipendente che aderirà all’accordo potrà svolgere la propria attività lavorativa, sempre nel limite dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale previsto dal contratto, con piena autonomia e responsabilità nell’organizzazione del proprio tempo nella fascia oraria 7:00 – 20:00.
Il lavoro in smart working può essere svolto in ogni luogo idoneo, incluse le sedi aziendali diverse da quelle di appartenenza. Per ogni giornata di attività resa in Smart Working è prevista l’erogazione di un buono pasto.
La tecnologia – intesa come dotazioni informatiche e sistemi – è stata, durante l’emergenza sanitaria ed è destinata a rimanere, un fattore chiave abilitante nel consentire la piena operatività del personale indipendentemente dal luogo da cui ci si connette. Una specifica app permetterà la prenotazione della postazione di lavoro per i giorni in cui il dipendente RINA lavorerà in presenza.
Il profondo cambiamento culturale che attraversa l’azienda è visibile anche attraverso la riorganizzazione degli spazi, avviata nel gennaio 2020 con l’inaugurazione della sede di via Cecchi a Genova. 4.200 metri quadrati interamente pensati per accompagnare le nuove dinamiche lavorative.
Lo stesso tipo di intervento verrà applicato nei prossimi mesi anche all’head quarter storico RINA di Via Corsica e al resto delle sedi nel mondo.
Per accompagnare i dipendenti in questo processo di trasformazione verso stili di lavoro e organizzazione del tempo coerenti con i principi del lavoro agile RINA metterà anche in atto un piano di formazione on-line dedicato a queste tematiche.
Nello Sulfaro, Managing Director di RINA ha così commentato l’accordo “RINA è un’azienda attiva in diversi settori che trova la sua forza nelle persone ed è grazie alle loro competenze se la società ha una forte posizione di mercato. Per questo, vogliamo incoraggiare un rapporto con il lavoro sempre più virtuoso in cui gli obiettivi comuni siano al centro.
L’accordo raggiunto riflette la fiducia che da sempre abbiamo nelle nostre risorse. Figure professionali come auditor e surveyor, ad esempio, che si recano quotidianamente presso i cantieri o i siti produttivi dei clienti, già gestiscono il proprio tempo in autonomia.
Grazie allo smart working, il senso di responsabilità che tutti i colleghi mettono in campo ogni giorno consentirà di migliorare ulteriormente la qualità della vita e del lavoro stesso.”