Annunciato piano di rafforzamento dei mezzi
Salerno Container Terminal investirà oltre 20 milioni di euro in nuove gru e mezzi di banchina per rispondere alla crescita dei traffici previsto dall’attivazione dei servizi di tre delle principali “alleanze” marittime internazionali. “The Alliance”, ovvero il raggruppamento armatoriale che comprende la Hapag Lloyd (e quindi anche la controllata Uasc), la YangMing di Taiwan e le tre compagnie storiche del Giappone, K line, Nippon Yusen Kaisha e Mitsui (Mol) ha infatti inaugurato con la partenza da Salerno delle Brevik Bridge una linea diretta settimanale tra il Mediterraneo e Nord America con scali ad Halifax, New York, Norfolk e Savannah. Un nuovo servizio che segue la decisione della Hapag Lloyd di concentrare in via esclusiva nello scalo salernitano tutti i propri servizi da e per il Sud Italia (le navi di The Alliance approderanno in Italia, oltre che a Salerno, nei porti di Livorno, La Spezia e Genova). Al Nord America (New York, Norfolk, Savannah e Miami) è dedicato il servizio settimanale della “Ocean Alliance”, composta da CMA-CGM, Cosco Shipping, Evergreen Line e OOCL. Scali in Italia, oltre al Salerno Container Terminal che sarà toccato dopo Malta, saranno Livorno e Genova. Va verso il Nord Europa, invece, la rotta con cui la compagnia francese CMA-CGM entra nell’alleanza con Hamburg Sud e Seago Line: con i suoi 299,89 metri di lunghezza e 84.155 tonnellate di stazza, la HS PARIS, impiegata sulla linea, ottiene il palmares della nave full container più grande approdata presso il Salerno Container Terminal. Infine, il colosso cinese Cosco Shipping con il “Net Service”, una nuova linea diretta dal porto di Salerno verso il Nord Europa che offrirà ogni sabato partenze da Salerno per Felixstowe, con un transit time di 7 giorni; la tratta Salerno – Amburgo sarà coperta in 9 giorni e quella Salerno – Anversa in 11 giorni. Complessivamente saranno 24 le navi full container lavorate nella settimana dal Salerno Container Terminal. I nuovi servizi spingeranno lo scalo salernitano verso il traguardo dei 450.000 teu. E proprio in questa prospettiva il gruppo Gallozzi ha deciso di lanciare un consistente piano di potenziamento operativo, che prevede già quest’anno l’entrata in servizio di due nuove gru, capaci di lavorare navi da oltre 10.000 contenitori/teus di portata, e una terza gru nel 2018. “Per il nostro terminal si tratta – ha sottolineato Agostino Gallozzi – di un momento di vera e propria svolta. Il lavoro attuato in questi anni sull’efficienza e sulla qualità sta producendo i suoi frutti con ben nove compagnie, tante fanno parte delle due “alleanze”, che attueranno nuovi scali settimanali su Salerno. È una sfida che SCT saprà vincere e che richiede, come abbiamo deciso di fare, un ulteriore incremento della qualità dei nostri servizi e della produttività, anche attraverso l’acquisizione dei nuovi mezzi; ma la scelta che mi dà maggiore soddisfazione personale è rappresentata dai 21 giovani neo-assunti, che proprio da oggi sono stati inseriti nell’organico della nostra società. È il miglior segno di buon auspicio in una fase storica nella quale il problema del lavoro per i nostri ragazzi è diventato una vera e propria emergenza sociale.”