Conoscere le problematiche del settore, farsi carico dei bisogni degli operatori, elaborare un programma di rilancio. Federnautica Salerno ha celebrato il primo incontro degli “stati generali” del Mare, iniziativa in quattro tappe promossa con l’obiettivo di aggregare il sistema nautico provinciale attorno ad una visione complessiva delle politiche legate al turismo. Al centro della discussione l’annoso problema di “convivenza” tra l’attività diportistica e quella commerciale sulle banchine salernitane. Secondo gli associati Federnautica, in un quadro di forti trasformazioni strutturali, con i lavori di riorganizzazione delle aree portuali e l’apertura del Marina d’Arechi, emerge la carenza di risposte in grado di tenere conto dell’interesse generale. “Il pragmatismo dell’Autorità Portuale nel dare esecuzione ai progetti di strutturali del porto si scontra ancora con una troppo lenta riorganizzazione degli spazi da destinare al diporto”. Con un lungo elenco di interventi – ampliamento del Masuccio Salernitano, Porto di Pastena, Santa Teresa, Capitolo San Matteo – “fermo al palo”. Non manca, ad ogni modo, la volontà di confronto. In particolare, verso le proposte di riordino arrivate dal presidente dell’Ap, Andrea Annunziata, anche in occasione dell’assemblea di costituzione dell’organizzazione. A patto che le risposte siano urgenti: “non darle – spiega il presidente Davide Di Stefano – significa determinare un immediato e rilevante danno economico, diretto ed indiretto, al territorio in termini di possibilità di sviluppo di una economia che a dispetto della crisi, esiste e resiste”.