“In lotta per il nostro lavoro, per le nostre famiglie, ma anche per la sopravvivenza della Sardegna”. Dalla mezzanotte è scattata nei porti di Cagliari, Porto canale, Porto Torres, Olbia e Golfo Aranci, la protesta degli autotrasportatori di Trasportounito. Sit-in davanti ai cancelli, presidi sulle banchine per “accendere i fari” su una situazione ormai ampiamente al di là del livello minimo di guardia, con il rischio immediato di fallimento di gran parte delle imprese di autotrasporto, strangolate oltre che dalla crisi e dall’assenza di misure finalizzate a ripristinare le minime condizioni di mercato, anche dall’escalation delle tariffe dei traghetti. Escalation che per l’associazione pone a rischio l’intera economia della Sardegna.