Ciascuna delle nuove conche è stata dotata di due porte di chiusura a scorrimento orizzontale, le quali sono azionate da un dispositivo a cremagliera su binari e motore elettrico. Diversamente dalle porte vinciane presenti sulle vecchie conche, le porte a scorrimento orizzontale consentono la funzionalità delle conche anche in caso di livello d’acqua dominante nel canale di Rosolina e del canale di Valle, situazione che si può manifestare in caso di magra del fiume Adige, il cui livello è invece generalmente superiore a quello dei due canali. Le conche sono dotate di panconi di chiusura che vengono posti in opera per creare un vano stagno in corrispondenza delle porta per l’esecuzione di interventi di manutenzione. Ciascuna porta è dotata di 5 paratoie a strisciamento, comandate da motori elettrici e riduttori, per la manovra di innalzamento ed abbassamento del livello d’acqua nel vaso conca.
Le due nuove conche hanno le medesime caratteristiche dimensionali: una lunghezza di circa 146 metri (misurata tra gli assi delle porte di ingresso al vaso) e una larghezza netta interna di 12.5 metri. La presenza dei ponti levatoi e delle protezione dinamiche delle porte (dispositivi parashock) determina una lunghezza utile di 120 metri. La quota del coronamento delle pareti laterali del vaso è di +4.20 metri sopra il livello medio marino. L’attraversamento stradale delle conche avviene mediante due nuovi ponti mobili realizzati in continuità agli esistenti. Per il vecchio ponte mobile in conca destra è stato previsto l’allargamento.
Anche queste nuove conche sono inserite nell’impianto generale di telecontrollo e tele manovra attuato da Sistemi Territoriali su tutte le conche venete della linea Mantova Venezia. Dalla sala di manovra, posta nella palazzina uffici, è infatti attuata la movimentazione di tutti i componenti delle conche, consentendo il transito dei convogli 24 ore al giorno per sette giorni la settimana per tutte le conche della linea e con l’impiego di 2 soli addetti per turno di lavoro.
Questa modalità di manovra, operativa già dal 2010, è stata nel tempo ulteriormente implementata e migliorata e sarà estesa anche alle conche della “Litoranea Veneta”, ovvero della via d’acqua interna che collega la laguna da Chioggia al fiume Tagliamento.
Fonte: Regione Veneto
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