• 22 Novembre 2024 20:39

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Servizi finanziari digitali: il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha fatto visita alla sede centrale di Poste Italiane

Diredazione City

Gen 9, 2024

Giorgetti: Poste Italiane rappresenta il porto sicuro dei risparmi di molti cittadini italiani e dei servizi finanziari digitali

Roma – Il ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, ha fatto visita alla sede centrale di Poste Italiane, un’occasione importante per mostrare i risultati eccezionali ottenuti dall’azienda dal 2017. L’evento ha permesso di evidenziare l’importanza di Poste Italiane come porto sicuro per i risparmi di un’ampia fetta di cittadini italiani, esemplificando il suo ruolo chiave nell’economia del nostro paese.

Poste Italiane ha sottolineato il suo impegno nel fornire servizi finanziari accessibili e sicuri, confermando la sua posizione di leader nel settore. I risultati ottenuti dal 2017 dimostrano l’efficacia della sua strategia, che si è tradotta in una crescita continua e sostenibile.

Il Ministro Giorgetti ha espresso grande apprezzamento per i progressi ottenuti da Poste Italiane. “Questo tipo di crescita sostenibile è un esempio per tutte le aziende italiane”, ha dichiarato. “Poste Italiane ha saputo mantenere la fiducia dei cittadini, rappresentando un porto sicuro per i loro risparmi”.

“La visita alla sede centrale di Poste Italiane del ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti – ha dichiarato Mauro Nicastri, presidente della fondazione Aidr (www.aidr.it) – è stata un’importante occasione per rafforzare ulteriormente il legame tra la digitalizzazione e il settore finanziario, due ambiti strettamente correlati e di fondamentale importanza per il futuro dell’economia italiana. Il messaggio del ministro Giorgetti è stato molto chiaro e tutti insieme, istituzioni italiane ed europee, politica e società civile, dobbiamo continuare a lavorare per promuovere, diffondere e garantire ai cittadini un accesso equo e sicuro alla rete, per tutelare la privacy online e per promuovere una cultura digitale inclusiva e consapevole – ha concluso Nicastri.