Il mercato asiatico nuova frontiera del settore
Costa Crociere costituirà la prima WOFE (wholly-owned foreign enterprise, ovvero società di completa proprietà estera) del settore crociere in Cina. La nuova società avrà sede a Shanghai e offrirà servizi finanziari e commerciali alle agenzie di viaggi locali e ai passeggeri, quali attività di marketing, biglietteria e incassi.
A rendere possibile l’iniziativa la decisione del Ministero dei Trasporti di Pechino che ha esteso, relativamente al settore dello shipping, la possibilità alle società operanti sul terriotorio cinese di costituire società di loro completa proprietà.
“Dal 2006, quando Costa è stata la prima compagnia a entrare nel mercato crocieristico cinese – ha commentato Pier Luigi Foschi, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo – abbiamo lavorato a stretto contatto con le autorità governative locali per spingere continuamente lo sviluppo dell’industria delle crociere, e per fare da pionieri nell’aprire nuove rotte e opportunità in questo settore. Il nostro nuovo status di WOFE sarà un nuovo strumento per far crescere il nostro business in Cina e rafforzare il nostro impegno di lungo termine nello sviluppo di questo mercato”.
Costa è stata la prima compagnia di crociere internazionale ad entrare nel mercato cinese. In totale, nel periodo compreso tra l’inizio delle crociere in Cina sino a ottobre 2011, sono stati oltre 170.000 gli Ospiti cinesi in vacanza sulle navi del Gruppo.
L’apertura graduale della Cina al mercato crocieristico internazionale conferma l’Asia come nuova frontiera di conquista per le società del settore. Sebbene dal 2005 il numero di passeggeri sia raddoppiato l’area – come emerso dal recente “Cruise Shipping Asia” di Singapore – presenta potenzialità enormi di sviluppo. Attualmente sul mercato Asia-Pacifico insistono 21 navi in modo permanente e 38 stagionali. Cifre esigue che nelle previsioni degli esperti potrebbero condurre a breve alla costituzione di compagnie di crociera cinesi e di un’industria specializzata per far fronte alla domanda della regione. Differenziazione del prodotto, opportuna formazione degli agenti di viaggio e informazione sulle potenzialità del settore i principali punti su cui insisteranno nei prossimi anni i principali player del comparto.
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