Scoperta della Guardia Costiera di Castellammare e Sorrento
Un potenziale disastro ambientale è stato sventato nella penisola sorrentina. Il nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, nell’ambito dei controlli per la tutela ambientale, ha rilevato una presunta attività irregolare di smaltimento di rifiuti speciali nella zona collinare del Comune di Sant’Agnello. In un suolo agricolo adiacente ad un frantoio – spiega la Guardia Costiera – è stata scoperta un’autocisterna con delle manichette dalle quali fuoriusciva del liquido oleoso direttamente nel terreno, liquido che presumibilmente è lo scarto della lavorazione del frantoio. È stato anche accertato che nel sottosuolo vi è la presenza di una falda acquifera.
Tempestivamente è stata avvisata Procura della Repubblica di Torre Annunziata, la quale ha disposto il sequestro cautelativo del terreno e dell’autocisterna, inoltre sono stati raccolti dei campioni che l’A.R.P.A.C. dovrà analizzare, per verificare se si tratta di sostanze inquinanti e pericolose. Il titolare del terreno, A.G. di 65 anni, ed il procuratore della società che gestisce il frantoio, G.R. di 70 anni, sono stati entrambi deferiti all’Autorità Giudiziaria, che dovrà ora vagliare la loro posizione. “Questa operazione è un’ulteriore conferma della efficacia della nostra quotidiana attività di controllo e tutela dell’ambiente – ha commentato il Comandante Giuseppe Menna. In questi casi la rapidità di azione è fondamentale e grazie anche al prezioso supporto della Polizia Locale di Sant’Agnello e della G.O.R.I., abbiamo potuto agire tempestivamente ed evitare un potenziale disastro ecologico.”