• 8 Settembre 2024 02:23

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Soccorso in mare, a Bari la sperimentazione del sistema MEOSAR

L’Italia gestirà i messaggi di allarme di 15 Paesi

 

Al recente 49esimo Consiglio del Programma Internazionale Cospas Sarsat, tenutosi in Canada (22-26 ottobre) l’Italia è stata riconosciuta Stato Partecipante alla fase di Dimostrazione e Valutazione del sistema satellitare MEOSAR, insieme ad altri 13 Paesi membri tra cui USA, Russia, Francia e Canada.

L’Italia, attraverso la stazione satellitare attiva nella sede della Capitaneria di porto di Bari, sperimenterà il sistema Medium Earth Orbit Satellite technology, progettato per assistere le operazioni di ricerca e soccorso in mare.

Dal 1° gennaio 2013, e per i due anni successivi, la stazione satellitare italiana di Bari  – gestita da personale della Guardia Costiera e finanziata dalla Protezione Civile – sarà impegnata nella raccolta, nell’analisi e nella distribuzione dei dati ricevuti dai satelliti di nuova generazione Galileo, capaci di localizzare i trasmettitori di emergenza sin dal primo impulso emesso, fornendo in breve tempo la posizione geografica.

In pratica il nostro Paese diventerà crocevia per i messaggi di allarme per un’area che comprende  Albania, Bosnia e Erzegovina, Cipro, Croazia, Eritrea, Etiopia, Israele, Kenia, Macedonia, Malta, Slovenia, Somalia, Sudan, Serbia e Montenegro.

La stazione di Bari, al 30 settembre 2012, ha trattato circa 1.750 eventi, in cui sono state salvate 33 persone, come in occasione della collisione tra il Segesta Jet e la nave Susan Borchard nel 2007 nello Stretto di Messina, e dell’incidente al largo di Mazara del Vallo tra la nave oceanografica Thetis e un mercantile panamense nel 2007.

La fase dimostrativa è il primo passo verso il riconoscimento ufficiale del nuovo sistema MEOSAR, che entrerà in servizio nel 2018, dopo il superamento di altre due fasi di test, per poi essere messo a disposizione dei Centri di controllo missioni di tutto il mondo.

Il nuovo sistema MEOSAR in questa fase, lavorerà al fianco dei sistemi esistenti LEOSAR e GEOSAR al fine di poter valutare i vantaggi su questi ultimi. Sono previsti inoltre test attraverso l’impiego di trasmettitori di seconda generazione, in grado di ricevere messaggi di avvenuta ricezione da parte del centro di soccorso interessato.

Il Cospas-Sarsat è un sistema satellitare internazionale progettato per assistere le operazioni di ricerca e soccorso in mare, ideato negli anni ‘70 da Canada, Francia, USA e Russia e al quale si sono associati numerosi altri Paesi del mondo, tra cui l’Italia.

Obiettivo del sistema è fornire rapidamente dati di localizzazione di navi e aerei in pericolo alle squadre impegnate nelle operazioni di ricerca e soccorso in mare, per aumentare la percentuale di sopravvivenza delle persone e di ridurre sia i costi delle operazioni, sia i rischi a cui sono esposte le squadre impiegate.