Nella foto, un carico su chiatta al Porto di Norimberga
Quando si parla di trasporto intermodale, cioè della combinazione di più modalità di trasporto nel processo di spedizione della merce, pensiamo immediatamente al trasporto su rotaia o short sea (collegamenti marittimi). Tendiamo quindi spesso e volentieri a dimenticarci delle potenzialità del trasporto via navigazione interna.
Attraverso l’acquisizione del gruppo Universal Transport avvenuta alla fine dell’anno scorso. Gruber Logistics ha però acquisito nuove competenze che gli hanno permesso di avviare operazioni di trasporto fluviale lungo le principali arterie di trasporto europee. Non si tratta solo di general cargo ma soprattutto di trasporti cosiddetti eccezionali, che superano cioè le classiche misure standard di peso e volume imposte dalla regolamentazione vigente.
Il trasporto attraverso vie navigabili interne consente non pochi vantaggi. Il trasporto su strada è oggi soggetto a diverse criticità come la mancanza di autisti, la difficoltà di incremento delle flotte per mancate consegne da parte dei fornitori e la permanente scarsa percentuale di mezzi circolanti a carburanti alternativi tali da consentire una rilevante riduzione delle emissioni. Il trasporto attraverso vie navigabili interne risulta in tal senso estremamente funzionale a limitare la tensione oggi presente sul trasporto stradale. Oltre a ciò, quando pensiamo al trasporto eccezionale le tratte via nave sono meno soggette a interruzioni come incidenti e lavori sulle carreggiate dando grande stabilità in termini di accessibilità.
“La navigazione interna garantisce circa un quarto delle emissioni del trasporto su gomma per tonnellata-chilometro trasportata. Cionondimeno dobbiamo sempre considerare che spesso meno emissioni significa maggiori costi di trasporto sia diretti, sia indiretti se consideriamo il maggior costo di percorrenza. Nonostante ciò, sempre più clienti scelgono questa modalità di trasporto nel segmento dei trasporti eccezionali sia per ragioni ambientali sia per la stabilità” spiega Holger Dechant, membro del board di Gruber Logistics e AD di Universal Transport.
I primi trasporti effettuati da Gruber Logistics sono stati da Bratislava sull’asse Reno-Meno-Danubio fino a raggiungere il Mare del Nord. Si è arrivati anche ad effettuare consegne in Belgio direttamente su chiatta sfruttando l’accesso al sito dell’impianto.
In Germania, la società sud tirolese sta, inoltre, collaborando con le istituzioni al fine di promuovere un piano nazionale per il trasporto fluviale. Joachim Zimmermann, amministratore delegato del porto di Norimberga e presidente dell’Associazione Federale dei Porti Pubblici Interni (BÖB), ha colto direttamente questa esigenza facendosi promotore della creazione di un master plan che preveda “l’ammodernamento delle chiuse e delle cabine di segnalazione nonché dragaggi nel Medio Reno. Elementi che potrebbero contribuire in modo più rapido rispetto all’attesa di un miglioramento della ferrovia e della strada. Le merci sfuse che non presentano criticità in termini di consegna potranno viaggiare così via nave”.
E l’Italia? Come è noto anche il nostro paese presenta un’asta fluviale utilizzabile per il trasporto merci che potrebbe anch’essa consentire un maggior transito di merci. La prospettiva del trasporto di carichi eccezionali è però stata fino a questo momento largamente sottovalutata e potrebbe in futuro garantire un maggior modal shift di merci (passaggio dall’utilizzo di merce oggi su gomme direttamente su chiatta).