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Taranto-morte del lavoratore. Romano Ugl: Il primo pensiero alla famiglia, assurdo morire per un salario

Roma, 27 Luglio 2023 – “Il primo pensiero va, sicuramente alla famiglia ed agli affetti che un ragazzo di 31 anni ha lasciato per sempre su una banchina nel porto di Taranto mentre era impegnato in un’attività lavorativa, a queste persone le nostre condoglianze “ sono queste le prime riflessioni di Almerico Romano Segretario Nazionale della Ugl riferendosi alla morte sul lavoro di un ragazzo di 31 anni nel porto di Taranto  – “Saranno le indagini a stabilire se vi sono responsabilità e, siamo certi che le stesse verranno svolte scrupolosamente per evitare che in futuro  accadano tragedie simili -prosegue il sindacalista – Comunque riteniamo un prezzo troppo alto morire per portare un salario a casa e certamente vanno intraprese tutte le iniziative, in materia di sicurezza sul lavoro, atte ad evitare tragedie simili – La sicurezza sul lavoro, in ambito portuale deve considerare l’atipicità del lavoro che spesso esige ritmi frenetici e condizioni di lavoro non simili a che opera in ambienti chiusi e più sicuri.

Qualche riflessione deve essere fatta anche  quando le condizioni meteo da sole potrebbero rappresentare un fattore di rischio per l’attività di qualsiasi lavoratore ed allora l’esigenza di ridurre o in estremo fermare un attività lavorativa non deve essere un azione di scelta ma una regola da rispettare.  In attesa di conoscere le dinamiche che hanno portato a questa tragedia, valuteremo tutte le iniziative, eventualmente da intraprendere – conclude Romano –