“Come al solito, non si è tenuto in alcun conto che lo shipping lavora con particolari tempi di programmazione ed andare ora a spiegare ai nostri armatori che le previsioni di spesa fatte da tempo non sono più valide non è cosa semplice”. Gli effetti negativi del decreto interministeriale del 24 dicembre, che adegua tasse e diritti marittimi portuali fermi dal 1993, chiamano in campo anche Michele Pappalardo, Presidente di Federagenti. “Ancora una volta – sottolinea – si sente la mancanza di una regia che consideri la portualità nel suo insieme e agisca secondo un programma ben definito di costi e benefici ed auspichiamo che il prossimo Governo, con cui intendiamo aprire un dialogo franco ma serrato, possa muoversi in quest’ottica”.