Rehn: “Ogni euro investito potrà generarne 20 in infrastrutture”
Via all’operazione “project bond”. Con la firma dell’accordo di cooperazione tra Commissione europea e BEI (Banca Europea Investimenti) partirà già ad inizio 2013 il primo progetto pilota finanziato con il nuovo strumento finanziario “made in Europe”, concepito come stimolo al reperimento di risorse per l’infrastrutturazione continentale (trasporti, energia banda larga). Nati come “attrattori” per coinvolgere capitali privati, i project bond sono emissioni obbligazionarie finalizzate alla realizzazione di un progetto il cui rimborso dipende dal flusso finanziario che il progetto è in grado di assicurare. La fase pilota, in particolare, sarà finanziata, nel biennio 2012-2013, con 460 milioni provenienti dal bilancio europeo e si prevede possa incoraggiare finanziamenti privati fino a 4,5 miliardi.
“La spina dorsale delle reti di trasporto europee – ha ricordato il commissario agli Affari Economici Olli Rehn – risale al tardo 19° secolo e all’inizio del 20° e ha una impostazione nazionale. Il piano TEN-T permetterà di superare le strozzature ma siamo ben lontani dall’avere completato il piano di investimenti concordati. I project bond sono un innovativo mezzo per sbloccare investimenti privati nelle infrastrutture e contribuire a stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro”.
Bruxelles ha concluso Rehn considera il nuovo strumento essenziale per il piano “Connecting Europe Facility” 2014-2020.
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