• 23 Novembre 2024 00:28

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Terminato il defeuling di Costa Concordia

Per la rimozione del relitto da 10 a 12 mesi

 

Termineranno stasera le operazioni di estrazione del carburante dai 17 serbatoi di Costa Concordia. Il piano di defeuling messo a punto dai tecnici di Neri/Smit Salvage, è iniziato lo scorso 12 febbraio ed ha visto l’applicazione della tecnologia  “hot tap” che prevede la foratura delle lamiere dei serbatoi e l’applicazione di valvole e flange per prelevare il carburante e introdurre contemporaneamente  acqua in sostituzione di esso, per mantenere la stabilità della nave.  

Alla fine dell’operazione – spiega Costa Crociere – “rimarranno solo residui fisiologici minori di carburante, che non sarà possibile aspirare dalle pareti dei serbatoi; si tratta  comunque di quantità talmente minime da non rappresentare un rischio rilevante per l’ambiente”.

Terminato con successo il “defueling”, e in attesa della definizione del piano di rimozione dello scafo, partiranno le operazioni così dette di “caretaking”. Queste ultime hanno l’obiettivo di mantenere un presidio di protezione ambientale con mezzi, uomini e risorse adeguati, e procedere alla pulizia del fondale da materiali ed oggetti usciti dalla nave. Il “caretaking” verrà  eseguito sempre dai tecnici di Neri/Smit Salvage su incarico di Costa Crociere, e durerà in tutto una quindicina di giorni.

Come già annunciato, relativamente alla rimozione dello scafo, sono in corso le valutazioni tecniche dei 6 piani pervenuti entro la scadenza del 3 marzo. Si sta definendo una “short list” di progetti dalla quale verrà scelto il piano migliore, che sarà reso pubblico a inizio/metà aprile.  

“Tutti i progetti presentati – afferma la società – condividono la massima attenzione nel garantire il minor impatto ambientale possibile, la salvaguardia delle attività turistiche ed economiche dell’Isola del Giglio, e la massima sicurezza degli interventi”.

Data la complessità e la straordinarietà dell’operazione, i progetti prevedono una durata variabile, precauzionalmente stimata in 10/12 mesi.

Soddisfazione per la chiusura di questa prima fase dell’emergenza è stata espressa dal Direttore Generale di Costa, Gianni Onorato che ha assicurato il massimo impegno anche per i prossimi interventi. “Ci tengo a ribadire – ha affermato – che l’incidente di Costa Concordia è stato un fatto anomalo, gravissimo e irripetibile, e voglio esprimere tutto il nostro cordoglio ai familiari delle vittime e la nostra vicinanza a tutte le persone che hanno sofferto a causa di questo incidente”.