• 24 Novembre 2024 08:36

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Tirrenia – Cin, vara il nuovo piano industriale

Mutato contesto di mercato, investimenti sulla flotta, posizionamento commerciale. Sono i punti al centro del nuovo Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione di Compagnia Italiana di Navigazione. A due anni dalla privatizzazione di Tirrenia il documento, già presentato alle banche, pone attenzione al miglioramento della continuità territoriale della Sardegna e delle altre isole salvaguardando i livelli tariffari. Un’esigenza, sottolinea la compagnia, “da tempo condivisa con la responsabile moratoria delle tariffe merci, posta in essere già dalla scorsa estate”. “A conferma di tale volontà – continua una nota –  anche gli interventi ipotizzati nel Piano, individuati in collaborazione con il tavolo tecnico istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, vanno tutti nel senso del miglioramento dei servizi e dell’adeguamento dei collegamenti alle reali esigenze della Regione”. In particolare, sono previsti interventi sulla formazione del personale marittimo sardo, una politica commerciale di promozione e sviluppo del turismo in stretta collaborazione con l’imprenditoria locale, il mantenimento del livello occupazionale. “Rimane il rammarico  – spiega Ettore Morace, Ad di Tirrenia Cin – per la vivace dialettica tra i soci che di recente caratterizza il dibattito su Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione e per gli attacchi strumentali e pretestuosi che puntualmente vengono sferrati contro la gestione, che ha avuto ed ha come obiettivo primario lo sviluppo di Tirrenia e dei collegamenti con la Sardegna, in piena e leale collaborazione con tutte le istituzioni competenti ed in particolare con il Ministero dei Trasporti e la Regione Sardegna”. In quest’ottica il Piano prevede l’ottimizzazione dei servizi di collegamento, che in stretta collaborazione con le istituzioni competenti, è stata prefigurata come riduzione temporanea (nei soli mesi invernali) di alcune corse, quelle che hanno avuto un’occupazione media inferiore al 5%, al fine di poter così continuare ad agire per assicurare una continuità territoriale “sostenibile”. Scelta, tiene a precisare la compagnia che non riguarda in alcun modo la linea Civitavecchia-Olbia.