Quasi 24 milioni di mezzi attraversano le strade del continente
Nel 2010 in Italia il trasporto su strada ha raggiunto il 91% del volume totale dei trasporti di merci. Nella graduatoria dei cinque maggiori paesi europei la penisola si colloca al secondo posto dopo la Spagna che, con il 96,6% è la nazione con la quota più elevata di trasporto su gomma. Seguono nella graduatoria la Gran Bretagna (86,7%), la Francia (81%) e la Germania (67,0%).
Sono i dati che emergono da una elaborazione su ricerche Eurostat, Istat e Anfia condotta dall’Osservatorio Autopromotec.
Dallo studio dell’Osservatorio emerge anche il confronto tra i cinque maggiori paesi europei in termini di volumi complessivi di trasporto su strada realizzati nel 2010. E’ la Germania la nazione con il maggior volume di merci trasportate con 313.104 milioni di tonn-km, cioè tonnellate trasportate di beni per le relative percorrenze chilometriche, seguono la Spagna (210.068 milioni), la Francia (182.193 milioni), l’Italia (167.627 milioni) e la Gran Bretagna (139.536).
Nel nostro Paese, il servizio di trasporto delle merci su strada è assicurato da 4.898.566 autoveicoli (autocarri merci, speciali e motrici). Dal confronto tra la consistenza dei mezzi di trasporto nei cinque maggiori paesi europei nel 2010, si evidenzia al primo posto la Francia con 6.444.000 unità come la nazione con il parco di mezzi più numeroso, segue la Spagna (5.365.911), l’Italia in terza posizione (appunto con 4.898.566 mezzi), la Gran Bretagna (4.220.455) e la Germania che, con una consistenza di “soli” 2.959.625 automezzi, causata anche all’introduzione nel 2007 di un nuovo sistema di rilevazione, chiude la graduatoria.
A favorire la prevalenza del trasporto su gomma in tutta Europa, stando all’Osservatorio, la maggiore flessibilità: rispetto alle altre modalità la consegna delle merci su strada non è vincolata a tempi ed orari fissi.
In Italia il massiccio ricorso al trasporto su strada, oltre che alle caratteristiche geofisiche del territorio, è determinato anche dalla mancanza di una rete interna di trasporti via acqua che è, invece, molto efficiente e ben sviluppata in Francia ed in Germania.
“Nel nostro Paese – sottolinea Promotec – il trasporto su gomma deve far i conti, oltre che con l’elevato grado di congestione stradale, anche con lo stato delle infrastrutture troppo spesso non adeguate sia sul piano quantitativo che su quello qualitativo. Si tratta di una situazione che dovrebbe essere affrontata attraverso il maggior ricorso all’integrazione del trasporto su strada con altre modalità combinate come quella gomma-ferrovia, con il miglioramento dello stato delle infrastrutture e con l’aumento dell’efficienza della logistica delle merci, ma anche attraverso il contenimento dei consumi di carburante dei mezzi con grande beneficio sia per i conti dell’autotrasporto che per la sostenibilità ambientale”.