• 8 Aprile 2025 01:45

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Trasportounito: J’accuse al Governo inerte difronte al rischio autotrasporto

Roma – “Non siamo interessati agli equilibri politici e men che mai agli equilibri all’interno dei partiti, nel caso specifico, la Lega. Nel nostro elenco delle priorità si colloca al primo posto il futuro, ma specialmente il presente di una categoria, quella dell’autotrasporto, che nel silenzio assordante del Ministro di riferimento, quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, sta viaggiando a velocità sempre più sostenute verso il punto di non ritorno rischiando un collasso sia sul versante della sicurezza stradale, con un incremento record degli incidenti in cui sono coinvolti Tir, sia sull’economia del Paese”.

A esprimersi così è il Segretario Generale di Trasportounito, Maurizio Longo, auspicando che il cambio della guardia ipotizzato dal Congresso della Lega con il trasferimento di Matteo Salvini agli Interni, si possa davvero concretizzare e che ciò accada nei tempi più brevi possibile.

“Ed è proprio alla luce delle prese di posizione del Partito della Lega che – prosegue Longo – sia pure in un’ottica differente, sostiene l’ipotesi di turnover al Ministero dei Trasporti, che appare oggi del tutto inutile riportare i Tir a Roma, come previsto per il prossimo 14 aprile, sotto alle finestre del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Crediamo oggi che solo un’azione di protesta che chiami in causa direttamente il Presidente del Consiglio e il Governo nella sua interezza abbia un senso logico: e proprio al Presidente del Consiglio ci preme ricordare che l’80% delle merci prodotte o necessarie per il nostro Paese, viaggia su gomma, e che il rischio derivante dai dazi americani, se posto in confronto con un possibile blocco della mobilità delle merci, potrebbe risultare ridicolmente basso. E il fatto che il Governo per mesi abbia delegato a chi non se ne è occupato il settore maggiormente strategico per il Paese, risulta eufemisticamente incomprensibile”.