“Pur comprendendo il difficilissimo periodo e la situazione di guerra in cui l’Ucraina purtroppo ancora è trascinata, auspico sia possibile da parte della Farnesina porre in atto qualche forma di intervento a difesa di una nave di proprietà italiana, ancorché battente bandiera maltese, e per difendere allo stesso tempo il lavoro e le aspettative di coloro, lavoratori della nostra nazione e del Friuli, che dipendono dal trasporto delle bramme di ferro, elemento quanto mai significativo dell’economia di San Giorgio di Nogaro e di tutto l’indotto che produce”.
Lo scrive la senatrice Tatjana Rojc (Pd) in una lettera al ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio, a proposito della situazione della nave Tzarevna, proprietà della Vulcania società controllata dalla Fratelli Cosulich Group, che è ancorata a Mariupol e rischia di essere nazionalizzata dalla filorussa autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk.
“Allo scoppio della guerra – ricorda la senatrice – non è più potuta uscire dal porto, pur essendo ormai pronta a lasciare gli ormeggi e dirigersi verso il porto di Monfalcone, con a bordo il carico di bramme di ferro destinate ai laminatoi di San Giorgio di Nogaro”.