• 16 Settembre 2024 21:23

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Ue, pesca. Piano di protezione per gli uccelli marini

Albatros, petrelli, berte, alcidi, anatre marine e strolaghe sono ogni anni vittime degli attrezzi da pesca. Al fine di tutelare la cattura accidentali di queste specie la Commissione europea ha adottato un piano d’azione le cui norme si applicheranno ai pescherecci Ue e a quelli dei Paesi terzi che operano nelle acque dell’unione. il nuovo piano riguarda, in particolare, le attività di pesca con palangari e reti fisse, nell’ambito delle quali le catture accessorie di uccelli marini sono notoriamente più elevate, ma si estende anche ad altri attrezzi come le reti da traino e i ciancioli.

Le 30 azioni raccomandate dal piano sono una combinazione di misure vincolanti e non vincolanti. Tra queste: una più rapida attuazione delle misure di gestione della pesca volte a proteggere gli uccelli marini nelle zone di protezione speciale (ZPS) designate a norma della direttiva Uccelli; un più vasto monitoraggio delle attività di pesca in relazione alle quali le informazioni sulle catture accessorie di uccelli marini sono assenti o inaffidabili; l’attuazione di misure di mitigazione di comprovata efficacia (come l’uso di cavi provvisti di bandierine spaventapasseri e dispositivi acustici di dissuasione o di palangari zavorrati) nella pesca con palangari nelle acque unionali ed extraunionali in cui le catture accessorie risultano maggiormente elevate; una promozione della ricerca per lo sviluppo di misure di attenuazione pratiche ed efficaci, in particolare nella pesca con reti fisse.