Trasportounito rimanda il fermo del 28 maggio
“Le rassicurazioni fornite dal Viceministro Ciaccia sulla volontà del Governo di non penalizzare l’autotrasporto con l’azione di spending review, mentre l’esecutivo intende verificare la possibilità di rendere strutturali, quindi permanenti nel tempo, alcuni interventi finanziari per l’autotrasporto rappresentano un elemento di positività”.
Così Unatrans, l’unione nazionale delle associazioni dell’autotrasporto merci, al termine di un incontro con il rappresentante del governo.
“La riduzione di cinque giornate del divieto di circolazione con la firma del nuovo decreto che stabilisce il calendario divieti, la conferma sul mantenimento della normativa sui costi minimi di sicurezza e la volontà di superare anche gli eventuali pronunciamenti del Tar e dell’Antitrust, testimoniano – spiega l’associazione – che il Governo vuole concretamente mantenere gli impegni assunti con la categoria.
L’Unatras ha rimarcato comunque la necessità di risolvere la questione della responsabilità oggettiva delle imprese di autotrasporto per le violazioni del codice della strada (art 174 cds); di intervenire a livello comunitario per erogare l’ecobonus; di abolire il pagamento del Sistri; di ridurre il termine dei sessanta giorni di silenzio assenso per il recupero delle accise e di intervenire in maniera più decisa sulle compagnie assicurative per raffreddare i prezzi.
Intanto Trasportounito che aveva proclamato il fermo nazionale dei tir dal 28 maggio al 1 giugno 2012 ha deciso di rinviare la protesta, riprogrammandola dalle 22 dell’8 luglio alle ore 22 del 13 luglio. La decisione, precisa l’associazione degli autotrasportatori, è stata presa a seguito delle ingiunzioni “a volte immotivate e talora incomprensibili’” della Commissione di garanzia degli scioperi.