39 convegni e oltre 500 relatori per la quattro giorni della manifestazione all’Innovation Center di Fondazione CR Firenze. Il presidente di Urbit, Gianni Biagi: “Impegno diffuso nella progettazione delle trasformazioni urbane e territoriali”.
Il presidente Fondazione CR Firenze Bocca: “Le proposte emerse siano di stimolo per atti concreti”
Firenze – Cinquemila presenze, più di 500 relatori coinvolti, 39 convegni: l’edizione numero 20 di Urbanpromo – Progetti per il paese, si conclude sotto il segno della grande partecipazione.
L’evento, in programma per quattro giorni – dal 7 al 10 novembre – all’Innovation Center di Fondazione CR Firenze, ha visto alternarsi sul palco esperti, accademici, istituzioni e professionisti, tutti riuniti dal dibattito in corso sulle nuove traiettorie dell’urbanistica.
Una rassegna, quella organizzata da Inu e Urbit, che è stata costruita su un programma articolato lungo quattro macrotemi: la rigenerazione urbana, l’abitare sociale, la transizione ecologica e la cultura digitale. Più nel dettaglio, dei cinquemila che si sono interessati all’appuntamento, 1.100 sono intervenuti in presenza a Firenze, mentre la parte restante si è collegata da remoto.
“Da parte nostra – commenta il presidente di Urbit, Gianni Biagi – c’è grande soddisfazione per come è andata questa ventesima edizione. Urbanpromo si conferma come la più grande e partecipata manifestazione italiana sui temi dell’urbanistica, della rigenerazione urbana, dell’housing sociale e della sostenibilità ambientale applicata alle nuove forme dell’abitare. L’ambizione è che questo rappresenti sempre di più un luogo dove idee e conoscenze possano incontrarsi per produrre maggiore consapevolezza. Una missione che si riflette nelle scelte che i decisori pubblici e privati assumono per quel che concerne la tutela del territorio, l’attenzione alle esigenze di integrazione sociale delle città e delle periferie e i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente”.
Per Stefano Stanghellini, presidente onorario di Inu, “Questa edizione è stata caratterizzata dalla massiccia affluenza di operatori economici, studiosi ed esponenti delle pubbliche amministrazioni, tutti impegnati nell’affrontare le sfide della contemporaneità. Il cambiamento climatico, la rigenerazione urbana, la domanda di alloggi a canone moderato, l’accessibilità universale, sono stati al centro del dibattito. Dall’approfondimento delle singole questioni e dal confronto tra le buone pratiche è nato un intenso brainstorming, favorito anche dalle caratteristiche della sede che ci ha ospitati, i cui spazi sono stati pensati proprio per favorire le relazioni culturali e lo sviluppo di idee”.
”L’estrema attualità dei temi trattati – dichiara il presidente di Fondazione CR Firenze Bernabò Bocca – e l’alto livello dei contributi emersi dimostrano quanto sia importante e proficuo il confronto tra esperti di diverse discipline su problematiche di così vaste proporzioni. Dai lavori mi sembrano scaturite proposte assai concrete che sarebbe bene fossero di stimolo per avviare quelle azioni da tanto tempo attese, ma non ancora concretizzate. L’urgenza del momento richiede un colpo di reni da parte delle Istituzioni pubbliche e private che dovrebbero fare tesoro di quanto emerso in questi giorni’’.