• 3 Dicembre 2024 18:38

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Venezia. Riconoscimento europeo per il Porto d’Altura

La Commissione inserisce lo scalo offshore nelle “best practice”

 

Cinque giorni di navigazione in meno; riduzione di 108 chilogrammi di CO2 per ogni container movimentato sulla direttrice Venezia – Monaco; meno traffico autostradale e ferroviario. E poi fondali naturali a 20 metri, trasbordo concorrenziale degli scatoloni su chiatte, tempi rapidi (tra 10 ore e mezza e 14 ore) per trasferire un container tra la nave e il camion o il treno.

È l’ambizioso progetto del Terminal d’Altura, realizzato dalla società d’ingegneria Halcrow di Londra, prima struttura portuale off shore mi concepita nel Mediterraneo.

Un sogno, per il porto di Venezia, che ha ottenuto dall’Ue un importante riconoscimento.

Il progetto per l’infrastruttura infatti è stato ritenuto dalla Commissione europea di particolare interesse e “best practice” tra le sei individuate per il finanziamento delle attività legali, finanziarie e tecniche preparatorie alla gara internazionale in regime di  project financing.

“Il progetto centrato sulla realizzazione della piattaforma portuale d’altura al largo di Malamocco e del connesso sistema logistico a terra – spiega il presidente dell’Ap Paolo Costa – verrà quindi studiato dagli uffici europei perché esempio di infrastruttura portuale da realizzare secondo lo schema di partenariato pubblico privato. Ci auguriamo ora che si possa aprire la strada ad una strategia di finanziamento che, ricorrendo ad ogni forma di strumento finanziario innovativo, coniughi il minimo indispensabile di contributo pubblico con il finanziamento privato di un’opera complessa, regalerebbe all’Italia l’innovazione tecnologica di una macchina portuale della più alta efficienza”.

Il contributo previsto ammonta a 770 mila euro, pari al cinquanta per cento del milione e 540 mila euro del totale dei costi ammessi al finanziamento da sostenere per attività preparatorie alla gara.