L’Autorità portuale di Venezia ha portato a compimento il lavoro di escavo dei canali portuali raggiungendo la quota di fondale massima prevista dal piano regolatore portuale. La Capitaneria di Porto ha certificato – con l’ordinanza n.51/13 – il raggiungimento del massimo pescaggio per il canale Malamocco-Marghera a Venezia (-11.50 metri) per le navi in arrivo/partenza. Il Canale industriale Ovest (Banchine Emilia e Liguria) ha raggiunto il pescaggio massimo, certificato a meno -11.50, così come le Banchine Piemonte e Romagna (Bacino Molo B), un risultato atteso dagli operatori perché consentirà di migliorare sensibilmente le capacità ricettive dei terminal. Certificato anche il pescaggio massimo a -11.30 metri per le banchine Trento e Bolzano (testata molo A) e per la banchina Aosta (bacino molo B). Si tratta complessivamente di un investimento complessivo (dal 2004 ad oggi), a carico dell’Autorità Portuale di Venezia, pari a 250 milioni di euro a beneficio di tutta la portualità lagunare e delle imprese del territorio nordestino. Il lavoro è stato svolto anche grazie alla collaborazione dell’ex Commissario delegato per l’emergenza socio economica e ambientale dott. Roberto Casarin.